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Brief History of Sant'Eufemia a Maiella.

 

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Enzo Pantalone (enzopantgmail.com), a cousin in Australia who was born in Sant'Eufemia, has a copy of a paper entiled "Brief History of Sant'Eufemia a Maiella".

He has, after a several year effort, completed the translation of the History. Enzo wrote: "The author is Antonio Timpero. He wrote the document for my Uncle Mario Pantalone. I'll ask my Uncle next time I see him for some more information."

For a similar effort in my mother's home town, click here.

BREVE STORIA

DI

SANT'EUFEMIA A MAIELLA

Brief History

of

Sant'Eufemia a Maiella

Al parente
Pantalone Mario 

Questa breve storia
di Sant'Eufemia a Maiella
perché leggendola, nel tempo libero,
possa ricordare con piacere
gli anni della sua gioventù
trascorsi nel nostro amato
paesello natio.

Sant'Eufemia a Maiella 16 luglio 1991
Timpero Antonio

To my Cousin
Mario Pantalone

This brief history
of Sant'Eufemia a Maiella
so that reading it, in his spare time,

he may recall with pleasure
the years of his youth
spent in our beloved
native village.

Sant'Eufemia a Maiella   16th July 1991
Antonio Timpero

BREVE STORIA DI

SANT'EUFEMIA A MAIELLA

Sant'Eufemia a Maiella; autorizzato ad assumere la denominazione di "COMUNE DI SANT'EUFEMIA A MAIELLA ", con Decreto Reale-Vittorio Emanuele II - Torino, 29 gennaio 1862.

Prima del 1844, quale "VILLA SANT'EUFEMIA", faceva parte del Comune di Caramanico, anche per quanto riguarda la denuncia delle nascite e morte, perchè non venne mai istituta sul luogo una Sezione staccata per atti di Stato Civile. 

Dal 1844 divenne Comune autonomo, con circa 750 abitanti.

BRIEF HISTORY OF
SANT'EUFEMIA A MAIELLA


Sant'Eufemia a Maiella was authorized to assume the name of "Municipality of Sant'Eufemia a Maiella", by Royal Decree of Vittorio Emanuele II - Turin, 29
th January 1862. 

Before 1844, "Villa Sant'Eufemia" (as it was known), was part of the Municipality of Caramanico, however, it's establishment as a separate town was never instituted because it was never enacted by a civil action of State.

In 1844, it became a separate town, with approx. 750 inhabitants.

(http://en.wikipedia.org/wiki/Sant'Eufemia_a_Maiella)

CONFINI :

--- ad. EST col Comune di Caramanico; fino a raggiungere MONTE AMARO (2795 sul mare), ove confina anche con Fara S. Martino, Campo di Giove e Pacentro. Si precisa che in questa linea, dalla contrada "LISCIA DELL'INVERSA A MONTE RAPINO" il confine è in contestazione tra Sant'Eufemia e Caramanico;
--- a SUD col Comune di- Pacentro, fino contrada "Macchiola". Dalla Macchiola, lungo il fosso delle Cesa e fino al fiume Orta, con Roccacaramanico;
--- a NORD col Comune di Caramanico;
--- a VEST col fiume Orta;

All'atto della divisione con Caramanico, a Sant'Eufemia venne assegnata anche una zona del MONTE MORRONE, con zona sottostante fino al fiume Orta, confinante a Sud con Roccaramanico, a OVEST con Sulmona e a Nord con Caramanico stesso.

A seguito di una causa tra i due Comuni (S.Eufemia - Caramanico) di cui si ignorano i fatti, detta zona venne nuovamente annessa a Caramanico. -

BORDERS


- To the East with the Municipality of Caramanico; until it meets Monte Amaro (2795 m. above sea level), where it also borders with Fara S. Martino, Campo di Giove and Pacentro.
The exact location of this line which borders the district of "Liscia Dell'Inversa 
a Monte Rapino" is still contested by both Sant'Eufemia and Caramanico;
- To the South with the town of Pacentro, until the district of "Macchiola". From Macchiola, along the “Fosso delle Cesa” until the River Orta at Roccacaramanico;
- To the North with the Municipality of Caramanico;
- To the West along the River Orta;

As a result of the division with Caramanico, Sant'Eufemia was also assigned an area on Mount Morrone that reached all the way down to the river Orta, and neighboring to the south with Roccaramanico, and to the west with Sulmona and to the north with Caramanico.


Following a court case between the two Municipalities of Sant’Eufemia and Caramanico (the facts are still unclear) this newly aquired area was subsequently annexed back to Caramanico.

http://www.gulliver.it/2007/index.php?modulo=itinerari&template=dettaglio_dintorni&id_gita=10145


Primo Sindaco di Sant'Eufemia a Maiella, venne eletto Giovanni Mancini seguito da Di Vecchia Pelino, Di Vecchia Pietro e Pantalone Angelo Nicola, lontano parente dell'uomo di ferro. -

Da verso il 1880 al 1920, detta caraca venne affidata a Di Vecchia Vitantonio e Crivelli Concezio, quest'ultimo detto "FRANCISCHILLO"

Dal 1921 al giugno 1944, fine della 2a guerra mondiale, l'incarico Podestarile istituito dal Fascismo venne affidato al Sigg:

Di Nardo Antonio, dal 1921 a giugno 1932;

Da luglio 1932 a giugno 1944, ai Sigg: Di Vecchia Gianfelice, Di Vecchia Berardino, Di Nardo Luigi, Dott. Pastore Antonino, Dott. Lorenzo Salazar e Liberatore Michele.

Dal luglio 1944 al 1971, a Sindaco di Sant'Eufemia vennero eletti i Sigg: Liberatore Michele, Di Vecchia Pietro, Di Nardo Luigi, Timperio Raffaele - Di Nardo Luigi, Ceresano Luciano - Crivelli Serafino, Di Vecchia Gianfelice - Ferruccio …. di Pescara

MAYORS

The first elected Mayor of Sant'Eufemia was Giovanni Mancini, followed by Pelino Di Vecchia, Pietro Di Vecchia and Angelo Nicola Pantalone (distant relative of the Uomo di Ferro - http://www.strongestofall.com/).

From 1880 to 1920, the position of Mayor was entrusted to Vitantonio Di Vecchia and Concezio Crivelli (nicknamed: “Francischillo”).

From 1921 to June 1944 (the end of the 2nd World War), the position of Mayor was called Podestarile (Local Administrator) and was bestowed by the Fascists to:

- Antonio Di Nardo from 1921 to June 1932;

- From July 1932 to June 1944, Gianfelice Di Vecchia, Berardino Di Vecchia, Luigi Di Nardo, Dr. Pastore Antonino, Dr. Lorenzo Salazar and Michele Liberatore.

From July 1944 to 1971, the Mayors of Sant'Eufemia were Michele Liberatore, Pietro Di Vecchia, Luigi Di Nardo, Raffaele Timperio, Luigi Di Nardo, Luciano Ceresano, Serafino Crivelli, Gianfelice Di Vecchia and Ferruccio from Pescara.


Il territorio di Sant'Eufemía a Maiella, è di circa Ha, di cui :

Ha 472.96.10 di incolti improduttivi (cime della Maiella);
" 396.36.28 di pascoli montani;
" 507.00.00 di bosco;
" ………… di seminativi.

Poichè gran parte dei migliori terreni del territorio assegnato a Sant'Eufemia nel 1844, erano di proprietà del Demanio dello Stato, delle varie Cappelle Santuarie e dei Signori: Morizio, Costa, Carunchio,Colacito ed altri di Caramanico, fino a verso il 1880 (data in cui ebbe inizio l'emigrazione verso l'America), le condizioni economiche del Sant'Eufemiesi furono piu che disagiate, per il fatto che - ad essi - dopo aver corrisposto il fitto dovuto ai proprietari dei terreni in coltivazione, restava ben poco per i propri bisogni quotidiani, tanto è vero che, molto di loro, sia donne che uomini, se non volevano soffrire la fame, dovevano recarsi a raccogliere la legna morta di PINO MUGO sulla MAIELLA, per poi portarla a vendere il giorno dopo a TOCCO CASAURIA, A solo I7 soldi (85 centesimi) la soma e a 6 soldi (30 centesimi) il fascio portato in testa, dalle donne da Sant'Eufemia.

E' superfluo aggiungere qual'era il disagio dei Sant'Eufemiesi nel compiere tale lavoro, specie nei giorni di pioggia, dato che in quell'epoca non esisteva la strada Provinciale e il Ponte sul FIUME ORTA, tra S.Tommaso-Salle e Bolognano. -


LAND OWNERSHIP


The territory of Sant'Eufemía consisted of the following:

472.96.10 hectares of uncultivated / unproductive land (top of Mount Maiella);
396.36.28 hectares of mountain pastures;
507.00.00 hectares of forest;
?? hectares of farmland.

Because a major part of the best lands assigned to the territory of Sant'Eufemia between 1844 and until approx. 1880 (the start of the early emigration to North America), was either the property of the State, the varied Chapel Sanctuaries or by Morizio, Costa, Carunchio, Colacito and others from Caramanico the economic conditions of the Sant'Eufemia citizens were severe, due to the fact that after paying rent to the owners of the land they were cultivating, little remained for their own daily needs. The truth being that a lot of them, both men and women alike, if they did not want to starve, had to resort to collecting the dead Beechwood on the slopes of Mount Maiella, in order to transport and sell it on the following day in Tocco Casauria for only 17 soldi (85 centesimi) per load or 6 soldi (30 centesimi) per bundle carried on the heads of the women from Sant'Eufemia.

(100 centesimi = 20 Soldi, 20 soldi = 1 Lira http://www.coinsite.com/content/cdanswers/cdarchive49.asp)


During this time the people of Sant'Eufemia had to endure further inconveniences when completing their work, especially on rainy days, since in those days the provincial roads did not exist and neither did the bridge over the river Orta (between S. Tommaso-Salle and Bolognano).



Sant'Eufemia, oltre alla frazione S.Giacomo, era composto di due centri abitati: Sant'Eufemia a Maiella e Ricciardi


Sant'Eufemia, inìziava dalla casa di Di Pietrantonio Diomede, detto "PAGLIAIO DI LAZZARO", in sopra.

RICCIARDI, con inizio dal Palazzo di Don Tito in giù, vero la contrada Pisciarello.

DISTRICTS

Sant'Eufemia (not including the district of S. Giacomo) comprised of two residential centers: Sant'Eufemia and Ricciardi.

Sant'Eufemia: started from the house of Diomede Di Pietrantonio (nicknamed: "Pagliaio Di Lazzaro” - Lazarus' Haystack), and above.

Ricciardi: started from the house of Don Tito down towards the district of “Pisciarello”.

(http://www.abruzzocitta.it/comuni/santeufemiaamaiella.html)



La prima sede COMUNALE venne sistemata nell'attuale abitazione di Crivelli Domenico (detto catinaccio), confinante con eredi di Di Vecchia Gianfelice.

Le scuole elementari funzionavano, parte nella predetta Casa Comunale e parte nella casa di Angelucci Vitantonio, in Via Capo Croce, confinante con Raffaele di Battocchio e quella di Luiggiotto.

L'attuale Palazzo Comunale, in Piazza della Vittoria, adibito anche a scuole elementari fino al 1960, venne costruito nel 1887.

Nella costruzione di esso, i muratori venivano pagati a L.0.50 al gìorno, le donne addette alla manualanza, a solo sei soldi al dì, e cioè trenta centesimi.

COUNCIL OFFICES

The first Comunal Seat was established in the actual house of Domenico Crivelli (nicknamed: “Catinaccio”), neighboring with the heirs of Gianfelice Di Vecchia.

The elementary schools operated partly in the above mentioned Council House and partly in the house of Angelucci Vitantonio, in Via Capo Croce, neighboring with Raffaele di Battocchio and that of Luiggiotto
(nickname?).

The actual Council Palace, in Piazza della Vittoria, was built in 1887 and was still being used as an elementary school up until 1960.

During it's construction, the masons were paid 0.5 Lira per day, the women who were assigned to manual tasks were only paid 6 soldi (30 centesimi) per day.

(100 centesimi = 1 Lira - refer to: http://www.thefreedictionary.com/Italian+lira)


Sant'Eufemia, fino al 1904, era sprovvisto della conduttura di acqua potabile. I cittadini attingevano acqua per bisogni domestici, nelle sorgenti, denominate :

A) FOSSATO CUPO, piccola fontana di sgabroso accesso, sita in una Specie di burrone a circa 200 metri dal paese;

B) FOSSATO BONOMO, piccola sorgente, vicino l'attuale fienile di Piccoli Vincenzo;

C) FONTICELLA, Lungo FOSSATO BONOMO, nelle vicinanze dell'abitazione di Di Vecchia Gianfelice;

Meglio erano serviti gli abitanti, di RICCHARD, che attingevano acqua necessaria in contrada FONTE ROTOLA a poca distanza dal centro e alla sorgente vicino la casa di Sonsini Fioralba.

DRINKING FOUNTAINS

Sant'Eufemia until 1904 was without piped drinking water. The citizens obtained water for domestic needs, from the following sources:

1) Fossato Cupo, a small fountain with poor accessibility, situated in a ravine approx. 200 meters from the town;

2) Fossato Bonomo, a small spring, near the barn owned by Vincenzo Piccolo (Small);

3) Fonticella, close to Fossato Bonomo, near the house of Gianfelice Di Vecchia;


The inhabitants of Ricchiardi were better served as they could obtain their water from Fonte Rotola close to the center and also from the spring near the house of Fioralba Sonsini.

IL MULINO

Prima del 1844, il molino per cereali era situato in contrada FONTE ROTOLA, nei pressi dell'attuale mattatoio Comunale. Attualmente dello stesso esistono solo i ruderi.

Dopo il 1844 i cittadini si servirono del Molino Comunale in contrada PISCIARELLO, sito a 50 metri più sopra del Mulino di Di Vecchia Pietro. Nel 1913, a seguito di una frana, detto molino rimase in attivo.

A seguito di ciò - e per diversi anni - a cura del Rev. Don Vincenzo Silvestri, venne messo in funzione un mulino a due palmenti, alimentato a vapore da carbon fossile, nei locali di Zianni Camillo, nel centro abitato. Dopo pochi anni di attività, quest'ultimo venne chiuso per poco rendimento. Fino al 1974, i cittadini si sono sempre serviti del mulino del Sig. Di Vecchia Pietro.

THE FLOUR MILL

Before 1844, the flour mill was situated in the district of Fonte Rotola, on the grounds of the present Council slaughterhouse. All that remains of it today are the ruins.

After 1844 the citizens were served by the Council Flour Mill in the district of Pisciarello, situated some 50 m. above the flour mill of Pietro Di Vecchia. In 1913, even after a landslide, the flour mill still remained active.

After this and for many more years, under the direction of the Reverend Don Vincenzo Silvestri, a flour mill with two millstones fed by steam produced from coal, started operating near the premises of Camillo Zianni, in the center of town. After only a few years of activity, this last flour mill was closed due to poor returns. Until 1974, the citizens were well served by the flour mill owned by Pietro Di Vecchia.

SANT'EUFEMIESI - CITTADINI - LABORIOSI

Dal 1880 al 1914, i Sant'Eufemiesi, col frutto del lavoro da essi prestato nelle lontane AMERICHE, acquistarono tutti i terreni esistenti nell'agro Comunale, appartenenti al Demanio dello Stato, alle Confraternite e Signori di Caramanico. Nello stesso tempo, dedicandosi anche alla costruzione di nuove abitazioni, da Ricciardi in su, fino a formare un unico centro abitato, migliorando notevolmente le loro condizioni di vìta.

I PRIMI CITTADINI AD EMIGRARE IN AMERICA VERSO IL I878, furono:

A) DI GIOVINE FRANCESCO (detto cicciotto) da Sant'Eufemia;

B) FATTORE FRANCESCO, della frazione S.Giacomo;

C) DEL TONDO MARIANO (detto Ficciotto) pure di S.Giacomo.

Al ritorno di essi a Sant'Eufemia, se qualcuno osava molestare Di Giovine Francesco, subito si sentiva rispondere: "IO SONO PIU' BRAVO DI TE, TANTO E' VERO CHE INSIEME A QUELLI DI S.GIACOMO, HO AVUTO IL CORAGGIO DI PASSARE UN PEZZETTO D'ACQUA" alludendo al mare attraversato per più 20 giorni a quei tempi.

SANT'EUFEMIESI -
LABORIOUS CITIZENS

From 1880 to 1914, the citizens of Sant'Eufemia with the fruit of their labors and from money earned while working in America, acquired all the lands belonging to the State, the Church and the men from Caramanico. At the same time, also dedicating themselves to the construction of new houses from Ricciardi up, forming a central inhabited center and substantially improving their living conditions.


The first citizens to emigrate to North America approx. 1878, were:

1) Francesco Di Giovine (nicknamed: “Cicciotto”) from Sant'Eufemia;

2) Francesco Fattore, from S. Giacomo;

3) Mariano Del Tondo (nicknamed: “Ficciotto”) also from S. Giacomo.

On his return to Sant'Eufemia, if anyone dared to bother Francesco Di Giovine, quickly received the reply: "I am more brave than you, this much is true that together with those of S. Giacomo I had the courage to cross the small piece of water" hinting at the fact that in those days, the ocean crossing took over 20 days.

PRIMA GUERRA MONDIALE - 1915 - 1918

Con la mancata rimessa degli emigrati per eventi bellici e con l'aumento della popolazione a 1340 abitanti (dai 750 del 1844 ai 2090 del 1918), le condizioni economiche e finanziarie dei paese, posto alle falde della Maiella, peggiorarono notevolmente.

IN GUERRA MORIRONO:

1) Caporale Alberico Gioacchìno
2) Caporale Crivelli Camillo
3) Sotto Tanente Crivelli Raffaele
4) Soldato Crivelli Luigi
5) Soldato Crivelli Paolantonio
6) Soldato D'Aloisio Pietro
7) Soldato De Acetis Antonio
8) Soldato Del Papa Amabile
9) Soldato Del Tondo Antonio
10) Soldato Di Cosmo Michele
11) Soldato Di Dardo Ferdinando
12) Soldato Di Nardo Salvatore
13) Soldato Di Pietrantonio Antonio
14) Soldato Di Pietrantonio Luigi
15) Soldato Di Vecchia Camillo
16) Soldato Di Vecchia Salvatore
17) Soldato Inglese Amato
18) Soldato Marcucci Amato
19) Soldato Massarotti Carmine
20) Soldato Mosca Francesco
21) Soldato Palmieri Antonio


Nel 1920-21, l'emigrazione dei Sant'Eufemiesi, favoriti dal Governo con la concessione del viaggio franco per gli ex cobbattenti riprese il ritmo regolare per l'estero, fino al 1929, data in cui venne completamente a cessare, la quota minima assegnata dagli Stati Uniti, per gli emigranti Italiani.

1st WORLD WAR 1915 - 1918

With the loss of money from emigrants overseas because of the events of the war and with an increase in the population by 1340 inhabitants (from the 750 in 1844 to 2090 in 1918), the economic and financial conditions of the town and on the slopes of the Maiella, got noticeably worse.


Killed in the war:

1) Corporal Gioacchìno Alberico
2) Corporal Camillo Crivelli

3) Sub-Lieutenant Raffaele Crivelli
4) Soldier Luigi Crivelli
5) Soldier Paolantonio Crivelli
6) Soldier Pietro D'Aloisio
7) Soldier Antonio De Acetis
8) Soldier Amabile Del Papa
9) Soldier Antonio Del Tondo

10) Soldier Michele Di Cosmo
11) Soldier Ferdinand Di Nardo
12) Soldier Salvatore Di Nardo
13) Soldier Antonio Di Pietrantonio
14) Soldier Luigi Di Pietrantonio
15) Soldier Camillo Di Vecchia
16) Soldier Salvatore Di Vecchia
17) Soldier Amato Inglese
18) Soldier Amato Marcucci
19) Soldier Carmine Massarotti
20) Soldier Francesco Mosca
21) Soldier Antonio Palmieri

(For Italian Army Ranks Refer to http://en.wikipedia.org/wiki/Italian_Army_Ranks)

From 1920-21, the emigration of the citizens of Sant'Eufemia, encouraged by the Government with free travel for former soldiers, resumed with regular rhythm to North America until 1929, when it came to a complete stop, after the United States introduced quotas on Italian emigrants.

AGGREGAZIONI DI ROCCACARAMANICO A SANTA'EUFEMIA

Nel luglio 1929, con Decreto del Governo Fascista N************ l'ex Comune di Roccacaramanico, con circa 500 abitanti venne aggregato a Sant'Eufemia a Maiella. -

Dell'avvenuta aggregazione dei 500 abitanti suddetti, la popolazione di Sant'Eufemia aumentò di poco, per il fatto che nel decennio 1920-1929, oltre a famiglie intere trasferitesi a viaggio franco in USA, altre persone emigrarono in AUSTRALIA, CURACAO E VENEZUELA.

THE ANNEXATION OF ROCCACARAMANICO TO SANT'EUFEMIA

In July 1929, by Decree of the Fascist Governor N ************ the former Municipality of Roccacaramanico of approx. 500 inhabitants was annexed to Sant'Eufemia.

With the aggregation of these 500 inhabitants, the population of Sant'Eufemia increased only a little, due to the fact that in the decade 1920-1929, other than the families that transferred with the aid of free travel for former soldiers to the USA, others emigrated to Australia, Uruguay and Venezuela.



I PRIMI A RECARSI IN AUSTRALIA VERSO IL 1925, furono:
a) i fratelli Palmieri Amatuccioe Rocco fu Carmine;
b) i fratelli Di Pietrantonio Filippo e ……. fu Pietro;
c) Di Pietrantonio Giovanni fu Nicola (detto ucchiarone);
d) Pallone Antonio fu Francesco;
e) D'Andini Giuseppe fu Donato;
f) Alberico Giustino della frazione San Giacomo.

AUSTRALIA

The first to move to Australia in 1925 were:

1) the brothers Amatuccioe and Rocco Palmieri (son of the late Carmine);
2) the brothers Filippo and ????? Di Pietrantonio (son of the late Pietro);
3) Giovanni Di Pietrantonio (son of the late Nicola) (nicknamed: “Ucchiarone”);
4) Antonio Pallone (son of the late Francesco);
5) Giuseppe D'Andini (son of the late Donato);
6) Giustino Alberico from the district of S. Giacomo.

NEL CURACAO E VENEZUELA, VERSO IL 1926, EMIGRARONO :

A) BATTISTONE FRANCO fu Pietro;
B) DI VECCHIA DOMENICO FU EUGENIO;
C) DI PIETRANTONIO DIOMEDE FU MATTEO

ARGENTINA & URUGUAY


Those that emigrated to Uruguay and Venezuela in 1926, were:

1) Franco Battistone (son of the late Pietro);
2) Domenico Di Vecchia (son of the late Eugenio);
3) Diomede Di Pietrantonio (son of the late Matteo).



NEL 1938, A CURA DEL GOVERNO FASCISTA, EMIGRARONO IN LIBIA, in qualità di famiglie coloniche, le seguenti persone:

1) Di Nardo Giuseppe fu Felice,con moglie e 7 figli;
2) Di Nardo Luca, detto prefetto, con moglie e tre figli: Giuseppe, Nicola e Francesco e nuora Bicoletta;
3) Crivelli Vincenzo fu Andre, con moglie e 5 figli;
4) Di Giovine Cesidio fu Fiore, con moglie e 5 figli;
5) Colafella Franco fu Domenico, con moglie e 7 figli;
6) Di Vecchia Carmine (antolè), con moglie e 7 figli;
7) Pantalone Giustino fu Carmine, con moglie e 3 figli;
8) Pantalone Gioacchino fu Giacomo, con moglie e 6 figli;

9) Di Nardo Michele (cacaccio), con moglie e 3 figli.

LIBYA

In 1938, with encouragement from the Fascist Government, the following people emigrated to Libya as colonial families:

1) Giuseppe Di Nardo (son of the late Felice), with his wife and 7 children;
2) Luca Di Nardo (nicknamed: “Prefetto”/Prefect), with his wife and 3 children: Giuseppe, Nicola and Francesco and daughter-in-law Bicoletta;
3) Vincenzo Crivelli (son of the late Andre), with his wife and 5 children;
4) Cesidio Di Giovine (son of the late Fiore), with his wife and 5 children;
5) Franco Colafella (son of the late Domenico), with his wife and 7 children;
6) Carmine Di Vecchia (nicknamed: antolè), with his wife and 7 children;

7) Giustino Pantalone (son of the late Carmine), with his wife and 3 children;
8) Gioacchino Pantalone (son of the late Giacomo), with his wife and 6 children;
9) Michele Di Nardo (nicknamed: “Cacaccio”), with his wife and 3 children.


Nel 1946 a seguito della miseria partorita dalla 2a guerra mondiale, l'emigrazione in massa ripresa galoppando anche verso il Canada.

LE PRIME PERSONE A RECARSI IN CANADA, nel 195I, FURONO

A) De Ingenis Irene fu Angelo, diretta al fidanzate nativo di Caramanico;
B) MANCINI GIUSTINAROSA e figlia Mancini Antonetta.

A differenza dei Sant'Eufemiesi che si sono trasferiti in diverse Nazioni, i frazionisti di Roccacaramanico hanno preferito solo l'Australia, America del Nord e qualcuno ne Venezuela.

CANADA

In 1946, with the continuing misery of the aftermath of the 2nd World War, mass emigration resumed at an increasing rate, and included Canada.

The first people to move to Canada, in 1951, were:

1) Irene De Ingenis (daughter of the late Angelo), to her fiancée - a native of Caramanico;
2) Giustinarosa Mancini (daughter of Antonetta Mancini).

In contrast to the immigration preferences of the citizens of Sant’Eufemia, the people of Roccacaramanico only preferred Australia, North America and Venezuela.

DATI ANAGRAFICI


Dai censimenti di popolazione eseguiti dal 1921 al 1961, la popolazione di Sant'Eufemia è diminuita di 1675 abitanti.

CENSIMENTO 1921 abitanti N. 2090
Abitandi di Roccacaramanico, aggiunti il 1929 N. 500
Totale N. 2590

Censimento 1931 abitanti N. 2250
Censimento 1936 N. 1700
Censimento 1961 N. 1450
Censimento 1961 N. 915
Totale abitanti 1929 N. 2590
Totale abitanti 1961 N. 915
Differenza in meno N. 1675

POPULATION DATA


From the census of the population performed from 1921 to 1961, the population of Sant'Eufemia decreased by 1675 inhabitants.

1921 census inhabitants 2090
Inhabitants of Roccacaramanico added in 1929 - 500
Total census inhabitants 2590

1931 census inhabitants 2250
1936 census inhabitants 1700
1961 census inhabitants 1450
1961 census inhabitants 915
Total inhabitants in 1929 2590
Total inhabitants in 1961 915
Total Decrease 1675

CIMITERO

E' più che notorio che nei lontani tempi, i morti venivano sepolti nelle Chiese. Lo stesso dicasi di Sant'Eufemia, come rilevasi dalla fossa Comune nell'interno della diroccata Chiesetta di S.Pietro, sita nella frazione S.Giacomo e dalle varie botole, sul pavimento della locale Chiesa Parrocchiale S.Bartolomeo, presentemente non più visibili a seguito dei lavori di riparazione della stessa, nel 1950, per danni di guerra.

Il primo Cimitero di Sant'Eufemia, di cui si ignora la data e, fino a verso il 1750, venne costruito in contrada "PRATO DEI MORTE", nelle vicinanze dell'attuale Asilo Infantile. -

In seguito, verso il 1889 - 90, per cimitero venne adibito il terreno attualmente posseduto dagli eredi di Zaccagnini Domenico (detto sciampagno), in contrada "COSTA VECCHIA", nei pressi del fosso Vetrina.

L'attuale Cimitero, con cancello di entrata sulla Prov.le (ora Statale 487) e relativa Cappella mortuaria, attualmente adibita ad ossario, venne costruito nel 1896. -

L'ampliamento dello stesso, in forma rettangolare con la costruzione della nuova Cappella e attigua camera mortuaria, l'ingresso di nuova entrata in Via S.Giacomo e la chiusura del vecchio cancello di entrata primitiva, venne eseguito nel 1959 – 60.-
La relativa spesa di L.7.000.000, venne sostenuta dal Comune, con apposito contributo dello Stato.

La campanella posta sulla nuova Cappella nell'area triangolare del Cimitero, prima del 1960, era situata nella Chiesetta di S.Matteo in Via Roma di questo Comune, di proprietà di Don Tito Colacito di Caramanico. Detta Chiesetta, presentemente trasformata a casa di abitazione da parte del Sig. Jacobucci Argentino. -

CEMETERY

It is well documented that in past times, the dead were buried in Churches. The same was true in Sant'Eufemia, as revealed from the town graves inside the ruins of the Church of S. Pietro (S. Peter), situated in the district of S. Giacomo (S. James) and from the various holes in the pavement of the local Parish Church of S. Bartolomeo (S. Bartholomew), now no longer visible following the repairs undertaken in 1950 to restore the damage that was caused during the 2nd World War.


The first Cemetery in Sant'Eufemia, commencement date unknown and until approx. 1750, was known as the "Prato Dei Morte"
(Field Of The Dead), situated near the present Kindergarten.

Later on in approx. 1889-1890, the cemetery used the land purchased from the descendants of Domenico Zaccagnini (nicknamed: “Sciampagno”), in the district of "Costa Vecchia" (Old Coast), near Fosso Vetrina (Window Stream).

The present Cemetery, with it's entrance gate on the provincial road (now State 487) and the Chapel Mortuary (presently being used as a war memorial) was first built in 1896.

The broadening of the cemetery into a rectangular shape and the construction of the new Chapel and adjacent Mortuary, the new entrance on Via S. Giacomo and the closing of the old gate of entry was completed in 1959 - 60.
The relative expenses of 7 Million Lira, was paid for by the Council, along with an appropriate contribution from the State.

Prior to 1960, the bell of the new Chapel in the triangular area of the Cemetery, was housed in the small Church of S. Matteo (S. Matthew) in Via Roma which was purchased by Don Tito Colacito of Caramanico. The Church has since been transformed into a house by Argentino Jacobucci (later Iacobucci).

RIVENDITA PRIVATIVA - SALI E TABACCHI

I LOCALI ADIBITI A RIVENDITA DI SALI E TABACCHI, DAL 1880 AD OGGIO RISULTANO COME SEGUE:

1) dal 1880 al 1909, quello di Crivelli Raffaele,in Via Munipale;
2) dal 1910 al 1930, quello di Di Nardo Valerio, vicino al Comune;
3) dal 1931 al 1970, quello di Di Nardo Luigi in Piazza della Vittoria;
4) dal 1972, quello di Crivelli Nicolino, pure in P.della Vittoria.

PRIVATE RETAILERS
SALT & TOBACCO

The locals assigned to the sale of Salt & Tobacco from 1880 until now were:


1) from 1880 to 1909, Raffaele Crivelli, in Via Municipale;
2) from 1910 to 1930, Valerio Di Nardo, near the Council Office;
3) from 1931 to 1970, Luigi Di Nardo, in Piazza della Vittoria;
4) from 1972 onwards, Nicolino Crivelli, also in Piazza della Vittoria
(Plaza of Victory).

S T R A D A      P R O V I N C I A L E

Prima del 1900, 1'accesso da Sant'Eufemia per altri Comuni avveniva a mezzo strade Comunali.

LA PROVINCIALE SCAFA-SANT'EUFEMIA -ATTUALMENTE STALE 487, risale:

a) il tratto Scafa - Caramanico, verso il 1890;
b) il tratto Caramanico-Sant'Eufemia - contrada Vallone, nei presdel Cimitero, verso il 1900;
c) il tratto contrada Vallone - Roccacaramanico nel 1917 - 1925;
d) il tratto Bivio Roccacaramanico - Campo di Giove, nel 1928 – 1935

Tutto il percorso SCAFA - CARAMANICO - SANT'EUFEMIA - CAMPO DI GIOVE, venne asfaltato nel periodo 1950 - 1952.

PROVINCIAL ROADS

Before 1900, access to Sant'Eufemia by other Municipalities was by Council roads.


The history of the provincial Scafa - Sant'Eufemia road, presently the State 487, follows:

1) the track from Scafa to Caramanico, constructed in approx. 1890;
2) the track from Caramanico to Sant'Eufemia in the district of Vallone
(Valley - pronounced "Ualluno"in the local dialect) and site of the present Cemetery, constructed in approx. 1900;
3) the track from the District of Vallone to Roccacaramanico, constructed between 1917-1925;
4) the track from the Crossroads of Roccacaramanico to Campo di Giove, between 1928-1935.

All of the tracks from Scafa - Caramanico - Sant'Eufemia - Campo Di Giove, were asphalted during the period 1950-1952.

SERVIZIO POSTALE

Prima del 1909, la corrispondenza in arrivo e in partenza per Sant'Eufemia veniva appoggiata all'Ufficio Postale di Caramanico a mezzo del procaccia Sig. TABELLA FIORANGELO (detto baffit), il quale provvedeva anche alla distribuzione ai destinatari. -

Nel marzo 1911, venne istituito l'Ufficio Postale a Sant'Eufemia, con sede in Via Vittorio Veneto, nel locale del Sig. Colaprete Filippo. La direzione di tale Ufficio venne affidato al predetto Colaprete.

I locali occupati per l'ufficio in parola, dal 1914 al 1946, sono:

a) 1914-1916, casa Parrocchiale in Piazza S.Bartolomeo, diretto dal Sig. Valerio Colella;
b) 1917-1946, in Piazza della Vittoria nei locali di Di Nardo Luigi e di Crivelli Nicolino, sotto la direzione di :Ventura Fiorina, De Luca Amedeo, Carpiceci Quintilia e Liberatore Michele;
c) 1946-1976, in Via Roma nel locale di D'Amico Andrea e in Via del Montello, nel locale di Liberatore Michele, sotto la direzione dello stesso Liberatore Michele e della figlia Francesca.


Il servizio procacciato con Caramanico durb fino al 1912, a giorni alterni, a mezzo dei Sigg: TIMPERIO BERARDINO FU MATTEO e TIMPERIO CAMILLO FU RAFFAELE, col compenso di L.una giornaliero.

Verso la fine del 1912, tale servizio venne affidato a D'Amico Nicola fu Antonio, con obbligo di eseguirlo con carrozza propria a 4 posti, adibita anche a servizio passeggeri, trainata. da 2 cavalli.

A fine guerra 1915-18, venne istituito il servizio a mezzo corriera Postale giornaliero, fino a S.Valentino Stazione, partendo da S.Eufemia alle ore 5.30 per far ritorno la sera alle ore 19. Detto servizio durò fino al 30 settembre 1952, disimpegnato dalle Società:

1) Valle Orte;
2) Maiella
3) D'innocenzo;
4) Forlini.

Dall ottobre 1952, dall'ARPA, vengono eseguite le seguenti corse;

Ore 5.30 partenza da Sant'Eufemia per Pescara;
7.30 da Pescara per Sant'Eufemia
12.30 da Sant'Eufemia per Pescara;
13.== da Pescara per Sant'Eufemia;
16.10 da Sant'Eufemia per Pescara;
18.== da Pescara per Sant'Eufemia;

Di tale servizio Sant'Eufemia ne trae grande beneficio, perchè oltre ad essere collegato con Pescara, ha ottenuto anche due distribuzione di corrispondenza al giorno.

Il servizio portalettere, dal 1909 al 1940, per Sant"Eufemia è stato espletato da Timperio Berardino. Dal 30 aprile 1940 al 1971 da Timperio Antonio e Timperio Annina dal 1 maggio 1971, viene espletato da Timperio Maria.

Il servizio portalettere per Roccacaramanico, fino al 1921 venne espletato da Del Papa Roberto e Inglese Angiolino. Dal 1922 al 1940 da Massarotti Leontìna e dal 1947 al 1967 da Del Papa Dosolina e De Julio Pasqualino.

POSTAL SERVICE

Before 1909, all correspondence in and out of Sant'Eufemia came from the Post Office in Caramanico through Fiorangelo Tabella (nicknamed: “baffit”/moustache), who also distributed the mail to the intended recipients.


In March 1911, the Post Office of Sant'Eufemia was established in Via Vittorio Veneto on the premises of Filippo Colaprete. The management of the Postal Office was also entrusted to Filippo Colaprete.

The premises occupied by the Postal Office from 1914 to 1946, were:

1) 1914-1916, Parish house in Piazza S. Bartolomeo, managed by Valerio Colella;
2) 1917-1946, in Piazza della Vittoria on the premises of Luigi Di Nardo and Nicolino Crivelli under the management of Fiorina Ventura, Amedeo De Luca, Quintilia Carpiceci and Michele Liberatore;
3) 1946-1976, in Via Roma on the premises of Andrea D'Amico and in Via del Montello, on the premises of Michele Liberatore, under the management of Michele Liberatore and his daughter Francesca.


The postal service obtained through Caramanico lasted until 1912, and was delivered on alternate days by Berardino Timperio (son of the late Matteo) and Camillo Timperio (son of the late Raffaele) with compensation through the sale of a daily newspaper.


Towards the end of 1912, the service was consigned to Nicola D'Amico (son of the late Antonio), with an obligation to also use the 4 person carriage drawn by 2 horses to transport passengers.

At the end of the 1st World War 1915-18, a Postal delivery service was established using the daily bus service to S. Valentino Station, leaving from Sant'Eufemia at 5:30am and returning in the evening at 7:00pm. This service lasted until the 30th September 1952, when it was withdrawn by the ARPA (La Società Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi):

1) Valle Orte;
2) Maiella
3) D'innocenzo;
4) Forlini.

From October 1952, the ARPA established the following routes;

5.30am departing from Sant'Eufemia for Pescara;
7.30am from Pescara to Sant'Eufemia;
12.30pm from Sant'Eufemia to Pescara;
1.00pm from Pescara to Sant'Eufemia;
4.10pm from Sant'Eufemia to Pescara;
6.00pm from Pescara to Sant'Eufemia;

Sant'Eufemia drew great benefit from this service, because as well as being connected to Pescara, it also received two distributions of correspondence per day.

The Postman from 1909 to 1940 for Sant'Eufemia was Berardino Timperio.
From 30
th April 1940 to 1971 it was Antonio Timperio and Anna Timperio.
From 1
st May 1971 it was Maria Timperio.

The Postman for Roccacaramanico, until 1921 was Roberto Del Papa and Angiolino Inglese.
From 1922 to 1940 it was Leontìna Massarotti and from 1947 to 1967 it was Dosolina Del Papa and Pasqualino De Julio
(later De Iulio).

EDIFICI PUBBLICI

1) ASILO INFANTILE

Dopo la guerra 1915-18, in tutta Italia furono eretti MONUMENTI AI CADUTI per la grandezza della Patria.

Sant'Eufemia a Maiella, con
--- le offerte dei propri cittadini;
--- la concessione del terreno da parte della Confraternita del SS.Sacramento;
--- il cotributo del Ministero della Pubblica Istruzione e lo sforzo del Comune, per ONORARE i propri morti in combattìmento e per il culto delle future generazioni, al posto del MONUMENTO, volle costruire L'A S I L O I N F A N T I L E

Al pagamento della relativa spesa di L.100.000 venne provveduto con:
--- L.45.000, offerte volontarie dai privati cittadini;
--- L.35.000, inviate dai cittadini residenti in America, per interessamento del Sig. Ricciuti Angelo fu Raffaele;
--- L.20.000 qauale contributo del Ministero della P.Istruzione.

Detto Asilo, dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1930 e fino all 8 settembre 1943 in cui venne occupato dalle truppe tedesche, diretto dalle SUORE DOROTEE DI BRESCIA, venne gestito dall'Ente CONTRO L'ANALFABETISMO - SCUOLE PER I CONTADINI - ROMA.

Durante l'occupazione tedesca 8-9-1943 - 4 giugno 1944, detto Asilo venne ridotto in pessime condizioni. Per rimetterlo a posto in piena efficienza, oltre al contributo dello Stato ed altri Enti, ci volle la pazienza francescana dell'Amm.ne Com.le, del Segretario Vanti Nicola, del Medico Condotto Alfonso Vizioli , del Prof. Francesco Di Mascio e della moglie Ins. Di Nardo Clelia.

All'atto della riapertura - avvenuta nel 1946 - l'Ente Contro l'Analfabetismo - SCUOLE PER I CONTADINI - ROMA, fece presente al Comune che a causa. delle sue disastrose condizioni finanziarie per fatti bellici, per il nuovo funzionamento dell'Asilo, poteva concorrere soltanto con un contributo annuo di L.36.000. –

In vista di ciò, il Comune, per non lasciare in balìa della sorte piu di 80 bambini, si rivolse alle Rev.me SUORE DOROTEE - BRECIA, le quali accogliendo l'invito provvidero al buon funzionamento del citato ASILO, cori N.3 suore, per oltre 15 anni.

Dopo il 1962, con la riduzione del numero dei bambini a meno di 20; a causa dell'emigrazione in massa di molte famiglie per ragioni di lavoro, le SUORE vennero richiamate dalla Casa Madre di Brescia per essere destinate ad altri Asili con maggiore frequentanti. Dalla partenza delle SUORE al 30 giugno 1974, 1'Amm.ne Com.le, col contributo del C.I.F. e immensi sacrifici, si adopero per ilbuon funzionamento dell'Asilo stesso.

A luglio 1974, l'amministrazione con le anzichè imitare i precedenti amministratori, dichiarò l'inabilità dei locali e ordinò la chiusura dell'Asilo.

2) E D I F I C I O S C O L A S T I C O

Detto edificio, venne costruito nel 1948, in Via Raffaele Crivelli, con il contributo dello Stato di L.22.000.000 (Ventiduemilioni) da parte della Cassa del Mezzogiorno. Il suo funzionamento ebbe inizio nel 1960.

3) AULA SCOLASTICA - FRAZIONE S.GIACOMO

Detta aula costruita dal Comune nel 1957, mediante Cantiere di Lavoro, finanziato per L.500.000 dal Ministero della P.Istruzione e per L.500.000 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.

Prima del 1957, le elezioni scolastica ai frazionisti di S.Giacomo venivano impartite, alle seguenti sedi:

a) nell'abitazione di Pantalone Filippo;
b) nell'abitazione di Palmieri Angelo, in Vico del Tondo;
c) nell'abitazione di Palmieri Giovanni, detto taccone;
d) nell'abitazione di Salvatore Donatantinio, in largo S.Giacomo.

PUBLIC BUILDINGS

1) Kindergarten

After the 1st World War 1915-18, War Monuments were erected in all of Italy for the fallen and also for the glory of the Nation.

Sant'Eufemia, with:
- donations from decent citizens;
- land concessions on the part of the Church of the Holy Sacrament;
- contributions from the Ministry of Public Education and the efforts of the Municipality, in order to honour the dead who died in battle and as a memory for future generations, decided that instead of a Monument, they wanted to construct a Kindergarten.

The relevant expenses of 100,000 Lira was paid with:
- 45,000 Lira donated by private citizens;
- 35,000 Lira sent by those resident in North America through the requests from Angelo Ricciuti (son of the late Raffaele);
- 20,000 Lira contributed by the Ministry for Public Education.

The kindergarten from it's inauguration in 1930 and until the 8th September 1943, when it was taken over by German troops was run by the Sisters Dorothy of Brescia and managed by the Authority Against Illiteracy - Schools for the Peasants - Rome.

During the German occupation from the 8th September 1943 to the 4th June 1944, the Kindergarten was reduced to horrible conditions. To restore it to full efficiency, in addition to the contribution from the State and other Authorities, it required the Franciscan patience of the Council Administration, Secretary Nicola Vanti, Doctor Alfonso Vizioli, Professor Francesco Di Mascio and his wife School Teacher Clelia Di Nardo.

When the Kindergarten re-opened in 1946, the Authority Against Illiteracy - Schools for the Peasants - Rome, advised the Council that because of its disastrous financial conditions as a result of the war, it could only contribute 36,000 Lira per year for the running of the Kindergarten.


In view of the situation, the Council in order to avoid abandoning more than 80 children, re-approached the Sisters Dorothy of Brescia, comfortable that their invitation to return with 3 Sisters would enable the proper operation of the kindergarten for another 15 years.


After 1962, with the reduction in the number of the children to less than 20; due to the mass emigration of many families looking for work, the Sisters were requested to return to their Head Office in Brescia to be reassigned to other Kindergartens with larger attendances.

However, the Council Administration, with contribution from the C. I. F. and with immense sacrifice managed to keep the Sisters who then continued running the Kindergarten until their departure on the 30th June 1974.

In July 1974, the current Administration was unable to replicate the work of the previous Administrators and ordered the closure of the Kindergarten.

2) School Buildings

The School building was constructed in 1948, in Via Raffaele Crivelli, with State contributions of 22,000,000 Lira borrowed from the Cassa del Mezzogiorno (Bank). It became operational in 1960.

3) School Hall - District Of S. Giacomo

The School Hall was constructed by the Cantiere di Lavoro on behalf of the Council in 1957, financed by contributions of 500,000 Lira from the Ministry of Education and 500,000 Lira from the Ministry of Labor and Social Security.

Before 1957, education in the district of S. Giacomo was conducted in the following premises:

a) in the house of Filippo Pantalone;
b) in the house of Angelo Palmieri, in Vico del Tondo;
c) in the house of Giovanni Palmieri (nicknamed: “Taccone”);
d) in the house of Salvatore Donatantinio
, located in the central area of S. Giacomo.

ACQUEDOTTO

Prima del 1904, mentre i cittadini di S.Eufemia attingevano acqua alle fontinelle riportate alla precedente pagina 5, i frazionisti dì S. Giacomo si servivano della rozza fontanella vicino il pagliaio di Del Tondo Laurenzia.

L ' A C Q U E D O T TO, DALLA CAMPATA AL PALAZZO COMUNALE con tubo da m/m 80, insieme alle pubbliche fontane site:vicino la casa di Pasqualotto, Pasquale Santino e in Piazza della Vittoria, venne costruito nel 1904. Detto acquedotto, nel 1908, con tubo da m/m 40, venne prolungato fino a Piazza Ricchiardi, con l'aggiunta, ivi, di una pubblica fontana.

La revisione dell'intero acquedotto, con l'importo di L.15.000.000 (QUINDICIMILIONI), venne eseguita nel 1950. -

ACQUEDOTTO FONTE GELATO - BOSCHETTO - S. GIACOMO

Costruito nel 1959 con i benefici della legge 27-7-1952, N. 991.

L'importo di L.13.000.000 (Tredicimilioni), approvato dalla Cassa del MEZZOGIORNO per solo OTTOMILIONI, delle quali il 75% della spesa a totale carico dello Stato.

Contemporaneámente all'acquedotto suddetto, vennero costruite le seguenti fontane pubbliche in contrada:

1) Fosso Fonte Gelata;
2) Fonte Sant'Eufemia, vicino al fienile di francischillo;
3) Fossignarelli, vicino al fienile di Gaetano;
4) Fossígnarelli, vicino al fienile di Cianchino;
5) Fossato Bonomo, vicino la casa di Givellino;
6) Via S.Antonio, vicino al fienile di Timperio Camillo;
7) nel centro del Boschetto;
8) lungo la Prov.le, vicino la casa Mariscella;
9) Frazione S.Giacomo, vicino al fienile di Fattore Palmantonio;
10) LAVATOTO PUBBLICO ALLIENTRATA della frazione S.Giacomo.

I lavatoi pubblici in contrada FONTE ROTOLA e FOSSATO BONOMO, insieme alle fontane alla CAMPATA e Fonte del Lago, vennero costruiti nel periodi 1948 - 1951.

AQUEDUCTS

Before 1904, while the citizens of S. Eufemia drew water from the fountains previously mentioned above, the citizens of S. Giacomo used the crude drinking fountain close to the haystack of Laurenzia Del Tondo.


In 1904 an aqueduct constructed from 80 mm diameter pipes was laid from the area known as Campata
(located above the town) to the Council Office and also to the public fountain situated near the house of Pasquale Santino (nicknamed: Pasqualotto) in Piazza della Vittoria. In 1908, this aqueduct was extended to the Public Fountain in Piazza Ricchiardi using 40 mm diameter pipes.



In 1950, the entire aqueduct was
overhauled at a cost of 15,000,000 Lira (15 million).


Aqueduct: Fonte Gelata - Boschetto - S. Giacomo


Constructed in 1959 with the assistance of legislation 27-7-1952, No. 991.

The total cost of 13,000,000 Lira (13 Million), of which only 8,000,000 Lira (8 Million) could be borrowed from the Bank of Mezzogiorno, while 75% of the total expenditure was borne by the State.

During the same period, the following public fountains were also constructed in the districts of:

1) Fosso Fonte Gelata;
2) Fonte Sant'Eufemia, near the barn of Francischillo;
3) Fossignarelli, near the barn of Gaetano;
4) Fossígnarelli, near the barn of Cianchino;
5) Fossato Bonomo, near the house of Givellino;
6) Via S. Antonio, near the barn of Camillo Timperio;
7) In the center of the Boschetto
(Small Grove);
8) Along the Provincial Road near the house of Mariscella;
9) District of S. Giacomo, near the barn of Palmantonio Fattore;
10) The Public wash trough at the entrance of S. Giacomo.


The public wash troughs in the districts of Fonte Rotola and Fossato Bonomo, together with the fountains of Campata and Fonte del Lago were also constructed in the period 1948-1951.

CATASTO TERRENI E FABBRICATI

Prima del 1922, i dati catastali dei terreni e fabbricati, in mancanza delle relative mappe, venivano annotati sui registri Erariali, mediante denuncia verbale dai rispettivi proprietari. -

A Sant'Eufemia e Roccacaramanico, esistevano Solo planimetrie dei terreni Comunali,siti alle falde della Maiella e del MORRONE, redatte dall'Ingegnere De Oratis da Caramanico, nel 1890.

Nel 1923, l'Ufficio Tecnico Erariale di Chieti, mediante apposíte squadre catastali, composte da: -- un Geometra, Un aiutante, Uno scrivano e DUE canneggiatori, venne provveduto alla necessaria planimetria del territorio.

Ogni squadra era fornita da un INDICATORE pagato dal Comune, il quale provvedeva preventivamente ad avvertire i singoli proprietari di terreni di trovarsi sul posto, per indicare i confini ai funzionari catastali addetti alla rilevazione.

I rilevamenti per Sant'Eufemia e Roccacaramanico, vennero eseguiti dal 1923 al 1932.

Alle prime squadre addette per Sant'Eufemia fecero parte i Sigg:

Geom. Ugolini Asdrubale

Geom. Giovanni De Crecchio

Geom. Giovanni Maggiordomo

Geom. Giulio Colella

Geom. Giuseppe Pieroni

Aiutante Geom. Sig. Aquilino

Aiutante Geom. Giordano Bruno

Aiutante Geom. Madonna Luigi

Scrivano Colaprete Filippo

Scrivano Di Giovine Pasquale

Scrivano Pollice Manlio

I CANNEGGIATORI

Antonio Timperio

Fedele Di Pietrantonio

Carmine Brandolini

Nicola Di Pietrantonio

Agostino Alberico

Domenica Di Pietrantonio

Nicola Di Pietrantonio

Beatrice Zianni


INDICATORI COMUNALI:

Felice Timperio

Luigi Viola

Matteo Di Vecchia

Domenico Andrea Del Tondo

La relativa pubblicazione delle mappe catastali ebbe luogo, verso il 1930 - 32, nel locale di Di Nardo Valerio sito vicino al Palazzo Comunale, sotto la direzione dell'Ing. Di Nardo Pasqualino.

Dal 1940, con l'andata in vigore del Nuovo Catasto Terreni ed Edilizio Urbano, ogni persona, può rilevare presso l'Ufficio Tecnico Erariale di Pescara, con precisione, i dati occorrenti.

REGISTER OF LANDS & BUILDINGS

Before 1922, records on the ownership of land and buildings did not exist on the relevant maps and was subsequently added to State Registers after verbal statements from the respective proprietors.

In Sant'Eufemia and Roccacaramanico, the only plans that existed were of the Council land that existed on the slopes of Mount Maiella & Mount Morrone, drafted in 1890 by the Engineer De Oratis from Caramanico.

In 1923 the Technical Revenue Office of Chieti, in order to determine the real owners of the land, sent squads composed of a Surveyor, an Assistant, a Clerk and 2 Land Markers, who came and surveyed the land.

Every squad was supplied with a Guide who was paid by the Council to notify the individual owners of the land in advance so that they could locate the boundaries and indicate them to the Land Registry officials employed to undertake the survey.

The surveys for Sant'Eufemia and Roccacaramanico were carried out from 1923 to 1932.

The first squads assigned to Sant'Eufemia comprised of the following people:

Surveyor Ugolini Asdrubale

Surveyor Giovanni De Crecchio

Surveyor Giovanni Maggiordomo

Surveyor Giulio Colella

Surveyor Giuseppe Pieroni

Assistant Surveyor Aquilino

Assistant Surveyor Bruno Giordano

Assistant Surveyor Luigi Madonna

Clerk Filippo Colaprete

Clerk Pasquale Di Giovine

Clerk Manlio Pollice

Land Markers

Antonio Timperio

Fedele Di Pietrantonio

Carmine Brandolini

Nicola Di Pietrantonio

Agostino Alberico

Domenica Di Pietrantonio

Nicola Di Pietrantonio

Beatrice Zianni

Council Guides:

Felice Timperio

Luigi Viola

Matteo Di Vecchia

Domenico Andrea Del Tondo


The relative publication of the Land Registry maps took place around 1930-32, in the premises of Valerio Di Nardo situated close to the Council Palace, under the management of the Engineer Pasqualino Di Nardo.


From 1940, with the establishment of the new Register of Lands & Urban Buildings, anyone could visit the Technical Revenue Office in Pescara and find with precision the information they required.

MONUMENTO ALLA MADONNINA DEL BOSCHETTO
IN SANT'EUFEMIA A MAIELLA,
A CURA DEL
DOTT.PROF.SAC.DON ANGELO CARENA
ANNO MARIANO 1954


Reseconto della sottoscrizione e delle spese per la erezione del Monumento alla Madonnina del Boschetto in Sant'Eufemia a Maiella


ATTIVO

Offerte in denaro e raccolta del frumento (Kg. 345) e delle uova.
TOTALE L.126.700

Frame1


Residuo attivo che resta al fondo di cassa per future spese interno del Monumento della Madonnina del Boschetto L.7.415.
Sant'Eufemia a Maiella, 5.9.1954 In Fede .Dott.Prof.Sac.Don Angelo Carena.

Si esprime particolare ringraziamento :

alla Ditta della Cagna, per aver offerto gratuitamente l'automezzo per il trasporto della statua;

ai muratori Di Giovine Michele, Di Lullo Pietro, De Acetis Americo per offerte senza retribuzione, metà del loro lavoro;

al giovani Ricciuti Raffaele, Timperio Dino, Timperio Mario e Di Nardo Raffaele, per la raccolta del grano;

A tutte le Autorità e alle gentile persone che hanno dato eloquente prova della loro generosità e prontezza nel rendere onore alla MADONNA, 22 agosto 1954, nella festa del CUORE IMMACOLATO DELLA MADONNA, dopo la solenne benedizione, la statua marmorea raffigurante la VERGINE IMMACOLATA fu eretta in cima alla prima rampa della gradinata in prossimità del Boschetto Belvedere di Sant'Eufemia a Maiella, allo scopo di tener vivo fra i gentili cittadini ed i numerosi villeggianti il ricordo dell'ANNO MARIANO e la devozione verso MARIA SANTISSIMA.

Noi sottoscritti, nella certezza di rappresentare legittimamente il pensiero ed il sentimento di tutte le persone che mediante il volontario contributo finanziario all'acquisto della erezione del piccolo MONUMENTO, col presente atto dichiariamo che la Statua della VERGINE SANTISSIMA IN MARMO BIANCO ED ALTA METRI 1.56, CON annesso piccolo Monumento e Lapide Commemorativa, diventa proprietà assoluta e perpetua della Chiesa Parrocchiale di Sant'Eufemia a Maiella.

La presente dichiarazione è stesa in triplice copia, delle quali una si costituisce nell'Archivio Parrocchiale, la seconda nell'Archivio Comunale, la terza presso il Prof.Don Angelo Carena del Pontificio Seminario Regionale Abruzzese. -

Sant'Eufemia,li 22 agosto 1954.

Per accettazione. Fti.

Di Nardo Luigi Sindaco
Dott.Aristide Pistone
Dott.Angelo Carena
Dott.Giuseppe Vitone
Segretario Nunzio Nanni
Geom.Remo Rosati
Rag.Evandro De Martino
Rag.Francesco Ciattone
Del Monaco Franco
Marconcini Don Pietro Parroco
Timperio Antonio
Michele Liberatore
Ricciuti Raffaele
D'Amico Andrea
Palmieri Emilio
Cianferra Guerino
Di Giovine Michele
Di Nardo Michele

Dichiaro che la presente è conforme alle altre 3 copie originale.

Sant'Eufemia a Maiella 22 agosto 1954
F.to Sac.Don Angelo Carena

La nicchia per la buona conservazione della Madonnina venne costruita nel 1972 da un muratore di S.Tommaso ,con pietrea speciale proveniente da Roccamontepiano, per interessamento del Rev. Parroco Don Dino Bertanza e del Segretario della Confraternita del SS.Sacramento, Timperio Antonio. La spesa venne pagata con la residua somma di L.7145, raccolta nel 1954 (Anno Mariano) e con altre offerte volontarie del pubblico.

MONUMENT TO THE MADONNA OF THE GROVE
IN SANT'EUFEMIA A MAIELLA,

Under The Direction of
Doctor Professor Priest Don Angelo Carena
1954 Year of Mariano

An account of the subscription and expenses for the erection of the Monument to the Madonnina of the Grove in Sant'Eufemia.


Assets

Donations of money and the collection of wheat (345 Kg) and eggs.
Total 126,700 Lira


Frame2

The residual assets of 7,415 lira remained in the bank for future expenses for the Monument of the Madonna of the Grove.
Sant'Eufemia 5/9/1954
In Faith - Friar Doctor Professor Priest Don Angelo Carena

We express particular thanks to:

- the Cagna company, for offering to transport the statue free of charge in their motor vehicle;

- the masons Michele Di Giovine, Pietro Di Lullo, Americo De Acetis for offering to work for half pay;

- the youths Raffaele Ricciuti, Dino Timperio, Mario Timperio and Raffaele Di Nardo for the collection of the grain;

- to all the authorities and kind people who have eloquently provided through their generosity and their readiness in rendering honor to the Madonna on the 22nd August 1954 during the feast of the Immaculate Heart Of the Madonna. After the solemn blessing, the marble statue representing the Immaculate Virgin was raised to the top step of the stairs in the proximity of the grove overlooking Sant'Eufemia, in order to remind the citizens and the numerous vacationers of the memory of the year Mariano and their devotion towards Holy Mary.


We the undersigned, in the certainty of legitimately representing the thought and the feeling of all the people who by means of their voluntary financial contribution for the purchase and erection of the small Monument, with present action declare that
the Statue of the Holy Virgin in white marble (1.56 m. high), with attached Monument and Memorial Tablet, become the absolute and perpetual property of the Parish Church of Sant'Eufemia.

The present declaration is extended in triple copy, the 1st of which was delivered to the Parish Archive, the 2nd to the Council Archive and the 3rd to Doctor Professor Priest Don Angelo Carena of the Pontifical Regional Seminary of Abruzzo.

Sant'Eufemia, 22nd August 1954.


For acceptance by the fraterinty:

Mayor Luigi Di Nardo
Dr. Aristide Pistone
Dr. Angelo Carena
Dr. Giuseppe Vitone
Secretary Nunzio Nanni
Surveyor Remo Rosati
Accountant Evandro De Martino
Accountant Francesco Ciattone
Franco Del Monaco
Pietro Parroco Marconcini
Antonio Timperio
Michele Liberatore
Raffaele Ricciuti
Andrea D'Amico
Emilio Palmieri
Guerino Cianferra
Michele Di Giovine
Michele Di Nardo

I declare that the present copy conforms with the other 3 original copies.

Sant'Eufemia 22nd August 1954
Friar Doctor Professor Priest Don Angelo Carena


The alcove for the protection of the Madonna was constructed in 1972 by a mason from S. Tommaso from special stone that came from Roccamontepiano through the interest of the Reverend Parish Priest Don Dino
Bertanza and the Secretary of the Church of the Holy Sacrament, Antonio Timperio. The expenses were paid out of the remaining sum of 7,145 Lira collected in 1954 (Year of Mariano) and with other voluntary offerings by the public.

INCENDI


Verso il 1896, due persona della frazione S.Giacomo, recatosi in montagna per la raccolta della legna morta, involontariamente, forse gettarono un mozzicone di sigaretta per terra, provocarono l'incendio del PINO MUGO sulla cima della Maiella. Detto incenzio durò 4 giorni, devastando parecchi ettari di bosco del pino in parola, in contrada Selvitana - Selva Pizzuto - Pesco Falcone.

Altri piccoli incendi di pino mugo si sono verificati nella località Selva Pizzuto, nell'agosto 1921 e 13 giugno 1931-

Nel maggio 1910, per la caduta di un fulmine venne incendiato il fienile di Gibellini Federico .

In agosto 1920, si incendiarono due mucchi (serre di covoni di grano), nell'aia dietro la casa di Zianni Palmina.

L'incenzio di altri due mucchi di grano nell'aia di Za Fiora, in agosto 1934, in contrada S.Antonio, provocò molto panico e mandò in rovina diversi quintali di grano.

In agosto 1948, per l'incendio di due fienile in contrada PASTINE di questo Comune, si rese necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Pescara. -

Nel periodo 1965-75, un altro incendio di notte rovino il fienile di Salvitti Antonino (Zìchicco).

FIRES

Around 1896, 2 people from the district of S. Giacomo, went up the mountain in order to collect dead firewood, and accidentally dropped a cigarette butt on the ground, starting a fire of Pino Mugo (Beechwoods) on top of Mount Maiella. This fire lasted for 4 days, devastating several hectares of forest pine in the districts of Selvitana – Selva (Forest) Pizzuto – Pesco Falcone.

In May 1910, a lightning bolt hit and set fire to the barn of Federico Gibellini.

In August 1920, 2 piles of grain sheaves caught fire in an area behind the house of Palmina Zianni.

Other small fires of Beechwoods have been verified in the locality of Selva Pizzuto, in August 1921 and on the 13th June 1931.

In August 1934, fire destroyed another 2 piles of grain sheaves in the area of Za Fiora in the district of S. Antonio (Anthony), creating panic and ruining several hundred Kilograms of grain.

In August 1948, fire destroyed another 2 haystacks in the district of Pastine, and necessitated the intervention of Firemen from Pescara.

During the period 1965-75, another fire during the night ruined the barn of Antonino Salvitti (nicknamed: Zìchicco).

TERREMOTI

Sant'Eufemia a Maiella, essendo zona sismica, è superfluo dirlo che di tanto in tanto è stato e sarà ancora tormentato da scosse telluriche.

Le scosse più forte si sono verificate:

-- La sera del 24 agosto 1896, mentre suonava la musica davanti la Chiese, Parrocchiale, in occasione della festa di S.Bartolomeo. Per fortuna senza arrecare danno alle persone;

-- la mattina del 13 gennaio 1915, alle ore 7. La scossa che devasto Avezzano, fece la suo comparsa pure a Sant'Eufemia a Maiella col 7 grado della scala Mercalli, gettando gran panico nella popolazione. Molte case furono gravemente lesionate, mentre quella di Vincenzo di Bucciotto, sita in Via Capo Croce crollò completamente, per fortuna senza causare danni alle persone.


Per il ripetersi di continue scosse di assestamento, per una quindicina di notte, la popolazione fu costretta dormire nei fienili siti nella periferia del paese;

-- alle ore 3 antimeridiane del 26 settembre 1933, una lieve scossa, di terremoto svegliò gli abitanti di Sant'Eufemia senza tanto panico, mentre la seconda scossa delle 4.35 fu piu volenta, durò 14 secondi e raggiunse il 9 grado della scala Mercalli. Il sisma investi tutto l'Abruzzo con epicentro - LA MAIELLA. Tanto che venne denominato "IL TERREMOTTO DELLA MAIELLA". Vi furono 5 morti a Sulmona, 3 a Torre dei Passeri, Uno a Salle, Uno a Sant'Eufemia a Maiella, diversi a Lama Peligna, Torricella Peligna e Palena. In Abruzzo vi furono molti feriti e case crollate.

A Sant'Eufemia, cadde il cornicione del canpanile, devastando il tetto della casa del Sagrestano D'Amico Raffaele in cui rimasero sotto le macerie anche la moglie Timperio Eufemia, i figli Gildo, Giustina, Maria e Antonietta, quest'ultima di appena 3 anni. D'Amico Raffaele, trasportato d'urgenza all'Ospedale di Pescara, morì il giorno successivo. In quell'occasione, crollarono le volte delle abitazioni di:

Timperio Fiore fu Domenico, in Via S.Antonio;
Di Cosmo Pietro, in contrada Ricciardi;
Maggiordomo Giuseppina, in Via S.Matteo;
Di Giovine Valerio fu Donato, nella frazione S.Giacomo.

Per ordine del Prefetto di Pescara, il locale Ufficio Postale, rimase ininterrottamente aperto dal 26 al 30 settembre 1933, per lo scambio di urgenti notizie telefoniche e telegrafiche, con le autorità superiore. Tenuto presente il ripetersi di continue scosse di assestamento, il Podestà Sig.Di Nardo Luigi, per mettere al sicuro gli abitanti, in special modo quelli delle case pericolanti, richiese numero 110 tende militari al 14o Regg.to Fanteria di Chìeti, delle quali 80 ner Sant'Eufemia, 22 per la frazione Roccacaramaníco e 8 per la frazione S.Giacomo.

Con la presenza delle tende per circa un mese, il panorama di Sant'Eufemia somigliava una campeggio estivo militare.

Con perizie approvate dal Genio Civile di Pescara, in breve tempo vennero eseguiti lavori di pronto soccorso e riparazioni di case terremotate, per il valore di UNMILIONE di Lire a cura dello Stato.

Con la caduta del cornicione del campanile, le campane rimasero mute fino al 10 gennaio 1934, con grave disagio per i cittadini rimasti privi del suono di esse. Parlarne oggi è piu che ridicolo, mentre nel 1933, che di orologi (quello Com.le inattivo), ne circolavano pochi o quasi niente, il suono delle campane, a matutìno, alle ore 9 per l'entrata a scuola, mezzogiorno, ventun'ora e l'avemaria, era l'orientamento necessario per i cittadini, specie nei giorni di nebbia fitta, per il ritorno a casa dei pastori e operai campestri.

L'attuale terrazza del campanile, precedentemente coperta con tegole, nel dicembre 1933, a cura del Genio Civile di Pescara venne ricostruita in cemento armato, impiegandovi oltre 35 Q.li di materiali edilizio. Contemporaneamente al rifacimento della terrazza in parola, il campanile venne rinforzato con fascia in ferro che attualmente lo circonda.

EARTHQUAKES

Sant'Eufemia, being in a seismic zone, has often been and still will be tormented by earth tremors.

The strongest tremors have taken place on:

- the evening of the 24th August 1896, while the band played music in front of the Parish Church during the feast of S. Bartolomeo. Fortunately no one was hurt;

- the morning of the 13th January 1915, at 7 am. The tremor that devastated Avezzano, also made it's presence felt in Sant'Eufemia, with a quake registering 7 on the Mercalli Scale (6 on the Richter Scale - refer: http://www.themeter.net/sism_e.htm), throwing the population into a great panic. Many houses were seriously damaged, while the house of Vincenzo di Bucciotto, situated in Via Capo Croce collapsed completely. Fortunately no one was injured.

Due to the repeated aftershocks during the next 15 nights, people were forced to sleep in haystacks located on the outskirts of town;

- on the 26th September 1933, at 3 am, a light tremor awoke the inhabitants of Sant'Eufemia, while a 2nd tremor at 4:35 am was more violent, lasting 14 seconds and registering 9 on the Mercalli scale (7 on the Richter Scale). The earthquake hit all of Abruzzo with it's epicenter located in Mount Maiella. It became known as "The Earthquake of the Maiella". 5 people were killed in Sulmona, 3 in Torre dei Passeri (Tower of the Sparrows), 1 in Salle, 1 in Sant'Eufemia, several in Lama Peligna, Torricella Peligna and Palena. In Abruzzo there were many people injured and many houses were destroyed.

In Sant'Eufemia, the frame of the bell tower fell, destroying the roof of the house belonging to the Sexton (Sacristy Keeper) - Raffaele D' Amico and trapping him under the ruins, along with his wife, Eufemia Timperio, their children Gildo, Giustina, Maria and Antonietta (who was only 3 years old). Raffaele D'Amico was transported urgently to the Hospital in Pescara where he died the next day.

On this occasion, the earthquake also destroyed the houses of:
Fiore Timperio (son of the late Domenico) in Via S. Antonio;
Pietro Di Cosmo, in the district of Ricciardi;
Giuseppina Maggiordomo, in Via S. Matteo;
Valerio Di Giovine (son of the late Donato), in the district of S. Giacomo.

By the order of the Prefect of Pescara, the local post office remained continuously open from the 26th to the 30th September 1933 so that the town could exchange urgent notices by telephone and telegraph with higher authorities. Bearing in mind the number of repeated tremors, the Local Administrator Luigi Di Nardo, in order to protect the inhabitants, especially those with unsafe houses, requested 110 military tents from the 14th Regiment - Infantry of Chìeti: 80 for Sant'Eufemia, 22 for the district of Roccacaramaníco and 8 for the district of S. Giacomo.

With the presence of the tents for over a month the panorama of Sant'Eufemia resembled a summer military camp.

With estimates approved by the Public Works of Pescara, in a short period of time help arrived and carried out the repair work on the houses of the earthquake victims at a cost to the State of 1 Million Lira.

With the fall of the bell tower frame, the bells remained silent until the 10th January 1934, causing great inconvenience to the citizens who missed their ringing. Talking about this today seems ridiculous, however in 1933, because these clocks (the inactive Council ones) weren't operating, they couldn't sound the bells in the morning, at 9 am for the start of school, 12 noon, 9 pm and for the Hail Mary. The bells were also an essential guide for the citizens, especially when there was thick fog and for the return home of the shepherds and farm workers.

The actual terrace of the bell tower which was previously covered with tiles, was reconstructed in reinforced concrete by the Public Works of Pescara in December 1933, using more than 3,500 Kg. of building materials. At the same time as the terrace was rebuilt, the bell tower was strengthened with the steel bands that still currently encircle it.

TERRAMOTO DEL MAGGIO 1984

La scossa non fu molto forte nella zona di Sant'Eufemia, parecche case vennero lesionate seriamente e, i cittadini, per diverse notte furono costretti a dormire all'aperto.

Mentre i lavori per danni causati dal terremoto 1933 (tempo di I'crisa economica) vennero eseguiti in breve tempo, diverse abitazioni DANNEGGIATE DAL TERREMOTO DEL MAGGIO 1984 (tempo di consumismo), al 31 dicembre 1990, per negligenza dell'Ammínistrazione Com.le che non ha esaminato in tempo le perizie presentate, sono ancora pericolanti.

EARTHQUAKE OF MAY 1984

Although the tremor was not that strong in the area of Sant'Eufemia, several houses were seriously damaged and citizens were forced to sleep out in the open for several nights.

While the work undertaken to repair the damages caused by the earthquake of 1933 (time of the Great Depression) was completed very quickly, as a result of the carelessness of the Council Administration in not examining the quality of the repairs at the time, several houses that were damaged during the earthquake of May 1984 (time of Great Consumerism) were still in a precarious state on the 31st December 1990.

TEMPORALI

Nell'estate 1880, a seguito di un grande temporale (notizia raccontata da antenate persone Sant'Eufemiesi), l'aqqua proveniente dalla strada Com.le "Costa Valente" "Fonte Santo", all'incrocio con quella in contrada "NOCE", trasporto per diversi metri, insieme alla melma e pietrame, un somaro carico di legna, di proprietà di Di Vecchia Matteo, fino a raggiungere "COLLE GIAMPIETRO".

Lo stesso giorno, la grande piena di FOSSATO BONOMO provocò il crollo del Ponte vicino la casa di Adelina di Sansone, portando via una nidiata di maialini di proprietà di un uomo soprannominato SANTINO.

Nel giugno 1922, un temporale che durò piu di tre giorni arrecò molto danno al raccolto del grano e patate. Una settimana dopo, sebbene il tempo si era rimesso al bello, per la fuori uscita di un grosso gettito di acqua in contrada "PERASORCI", nel terreno di "FRANCISCHILLO", il transito a piedi del fosso CAMPATA, per un mese si rese difficile.-

Altro grande temporale si ebbe nel 1924, la piena del FOSSO FRASCANCELLA, a circa 100 metri più a monte dell'Albergo MONTE AMARO, straripò fino a raggiungere il ponte di FOSSATO BONOMO, vicino l'Asilo Infantile.

Il temporare del 1960, con la grande piena del FOSSO PRATO PLANO, atturo il Ponte sulla Prov.le (Statale 487), in contrada VALLONE, danneggiante le campagne adiacenti.

STORMS

From stories passed down by the forefathers of Sant'Eufemia, in the summer of 1880, after a great storm, the water coming down the Council road from "Costa Valente" to "Fonte Santo", at the crossroads with the district of "Noce" (Walnut), swept away a donkey loaded with firewood owned by Matteo Di Vecchia, along with the slime and stones, until reaching "Colle Giampietro”.

On the same day, the great flood at Fossato Bonomo caused the sudden collapse of the bridge near the house of Adelina di Sansone, carrying away a litter of piglets belonging to a man nicknamed “Santino”.

In June 1922, a storm that lasted over 3 days caused great damage during the harvest of grain and potatoes. A week later, although the weather had recovered beautifully, the release of a large amount of rain water in the district of "Perasorci" (on land owned by "Francischillo”), caused problems for over a month for people trying to cross Fosso Campata on foot.

Another great storm occurred in 1924, the flood of Fosso Frascancella located approx. 100 m. above the Hotel Monte Amaro, overflowed until reaching the bridge of Fossato Bonomo, near the Kindergarten.

During the storms of 1960, the great flood of Fosso Prato Plano, overflowed the Bridge on the Provincial Road (State 487), in the district of Vallone causing damage to the adjacent fields.

FRANE

COME DA NOTIZIE TRAMANDATE DA VECCHI ANTENATI E LETTERA DEL SINDACO DI CARAMANICO 21-3-1841 RIPORTATATA PAGINA N.76

Caramanico 21 marzo 1841

oggetto Frana verificatasi nelle contrada detta fonte della madesca

A Causa delle dalle ingenti piogge e dello scioglimento delle nevi, si e verificato una frana di enormi proporzioni nella contrada fonte della madesca in territorio dei comune di Caramanico, sconvolgente terreni ottimi coltivatori di circa tomoli trecento, per un danno di circa ducati 2000, come avvenimento straordinario, prego sua eccellenza l'Intendente della provincia di Chieti, di intervenire in favore di quei proprietari disastrati da tale calamità.


I L Sindaco
Luigi de Dominicis

Archivio di Stato di Pescara, documenti di Prefettura



Verso il 1840, una grande frana, per circa 1.KM. di lunghezza e precisamente valla contrada "VICENNA PIANA" a "FONTE LA MADESCA", ad Ovest della strada Com.le "SANTO ONOFRIO", provocò ùn forte abbassamento di terreno, deformando completamente la zona "CASELLA" - "S.AGATA" - "FIUME ORTE", tanto che quella zona tuttora viene chiamata CALATURA DELLA CASELLA. Detta frana è ancora in movimento. Spesso volte interrompe il tratto della Prov.le Sant'Eufemia-Caramanico, tanto che per la frana dell'ottobre 1989, dal Camposanto di Caramanico al bivio di S.Vittorino, il tratto stradale di è abbassato di circa 30 metri e il transito per Sant'Eufemia è rimasto interrotto. Per raggiungere Sant'Eufemia, si è reso necessario la costruzione dì uno nuova strada, di oltre 4 Km., partendo da Caramanico S.Nicolaio - Falde della Maieilla - Macero Piano - Pera Sorci - Fonte Ciantinelli -Vicenna Piana - Fonte della Posta - Via Roma - S.Eufemia.

Sempre da notizie tramandate da vecchi antenati, altro abbassamento per grande frana, tuttora evidente, è avvenuto nella zona - PRATO PLANO - LISCIA CICORAPARA - FOSSO PADULO MASCIT Contrada "VALLONE", dialettamente detto "ualluno".

Nel periodo 1916-17, in contrada "GUARDATA", la Prov.le Sant' Eufemia - Roccacaramanico, vicino al terreno di Ascenzo Gemma, per frana, rimase interrota per otre due anni. Durante le riparazioni di essa, per il crollo di una imbalcatura di un cunicolo della profondita di circa 10 metri per la raccolta delle acque, un operaio di Guardiagrele addetto ai lavori, rimase gravemente infortunato, tanto che si rese necessario l'imputazione di una gamba. -

Anche la strada Prov.le (orà Stale 487), dalla casa di Angiolino Fasciulit al Ponte Ricciardi, nel 1920-24, rimase interrotta per frana.

LANDSLIDES


From News Handed Down From Forefathers And Letters From the Mayor of Caramanico 21-3-1841


Caramanico 21st March 1841

Object landslide verified in the district of Fonte di Madesca

Because of the heavy rains and the melting snow, it has been verified that a landslide of enormous proportions in the district of Fonte Della Madesca in the territory of the Municipality of Caramanico, destroyed excellent farm lands of approx. 300 tomoli (76,800 m2.) valued at approx. 2,000 Ducati, (20,000 Lira) as an extraordinary event, I pray that his excellence the superintendent of the province of Chieti, intervenes in favour of those owners stricken by the disaster.


The Mayor

Luigi de Dominicis

State Archives of Pescara, document of Prefecture

Note:
1 tomoli = 4 coppa di terra
1 coppa = 64 Square meters

Around 1840, a great landslide approx. 1 km. long occurred in the district of "Vicenna Piana" near "Fonte La Madesca" and west of the Council road of "Santo Onofrio", provoked a strong collapse of the ground, totally deforming the area "Casella" - "S. Agate" - "Fiume Orta" so much so that the whole area is now called “Calatura Della Casella” (Collapse of the Casella). The landslide is still moving today and often causes the closure of the Provincial road.

Other collapses from great landslides are still evident today in the zones - Prato Plano - Liscia Cicorapara - Fosso Padulo Mascit - district of "Vallone".

During the period 1916-17 in the district of “Guardata” (Watched), the provincial road from Sant'Eufemia to Roccacaramanico, near the land owned by Ascenzo Gemma, remained blocked for 2 years because of the landslide. During the repairs to the road, scaffold gave way due to the collapse of a tunnel used to collect water (approx. 10 m. deep), a worker from Guardiagrele who was employed to perform the repairs, was seriously injured and they needed to amputate one of his legs.

Also during 1920-24, the Provincial Road (State 487) from the house of Angiolino Fasciulit to Ponte (Bridge) Ricciardi remained blocked because of a landslide.

In October 1989, the landslide in the area between the Cemetery of Caramanico and the crossroads of S. Vittorino, caused the collapse of the State road from Caramanico to Sant'Eufemia by approx. 30 m., interrupting road access to Sant'Eufemia.

To restore access to Sant'Eufemia required the construction of a new road approx. 4 km. long, departing from Caramanico - S. Nicolaio - Falde della Maieilla (Slopes of the Maieilla) - Macero Piano - Pera Sorci - Fonte Ciantinelli -Vicenna Piana - Fonte della Posta - Via Roma - Sant'Eufemia.

PERIODI DI SICCITA

1817-1879-1924-1931-1934-1944

Sempre da notizie tramandate da antenati di Sant'Eufemia, in paese viene ricordato che per la grande siccita del 1817 e quella del 1879, il raccolto del grano, granone, patate ed altro fu quasi negativo con grave disagio per la popolazione, tanto che parte dei vecchi e quelli di malferma salute perirono.

Intere famiglie, per far fronte alla vita quotidiana, durante l'inverno - dato che S.Eufemia e quasi sempre coperto di neve, a piedi, impiegando 4 giorni per andare e 4 per ul ritorno, dovettero recarsi in Puglia e nelle campagne romane, per essere assunti nei lavori campestri e per la custodia del bestiame. -

Meno disagi arreco la siccita del 1924, grazie alle rimesse in denaro dei concittadini emigrati negli Stati Uniti, dirette a congiunti rimasti in paese. -

Per venire incontro ai disagi provati dalla siccita del 1931, a cura di un apposito Comitato Comunale, con la somma di L.2500.=

offerta: L. 500.00 dal Governo Fascista;
L. 500.00 dal Comune;
L. 500.00 dal Rev.Parroco Don Mauro Jezzi;
L. 500.00 dal Sig. Ricciuti Angelo;
L. 500.00 offerte da cittadini locali

vennero acquistato fagioli provenienti dalla Jugoslavia, per essere distributi nel locale di Crivelli Nicolino, in Piazza della Vittoria, in razione giornaliera agli aventi diritto.

Con la grande siccita per il periodo marzo - agosto 1944, non tutto il raccolto venne perso, inquanto, buona parte dei terreni, con l'incanalazione dell'acqua dalla contrada "FONTEBRUNO" e "RIGA SOTTACQUA", attraverso la cunetta della Provinciale, da Fonte Ceccarelli al Cimitero Comunale, parte del territorio venne innaffiato fino alla contrada Costa Vecchia, da marzo a giugno.

PERIODS OF DROUGHT

1817 - 1879 - 1924 - 1931 - 1934 - 1944

From stories handed on down by the forefathers of Sant'Eufemia, they remembered that during the severe drought of 1817 and that of 1879, the harvest of grain, corn, potatoes and other crops were nearly non existent, causing serious hardships for the people - especially for the old and those of ill health who ended eventually died.

Entire families, in order to make headway in their daily lives, especially during winter time since Sant'Eufemia was nearly always covered with snow, took 4 days (each way) to travel on foot to Puglia and the Roman countryside to undertake farm work and take care of livestock.

The drought of 1924 brought less concerns, thanks to the remittance of money by fellow citizens (who had emigrated to the United States) back to those who had remained in the town.

In order to counter the problems brought about by the drought of 1931, a special Town Committee was given care of 2,500 Lira made up from the following donations:

500 Lira from the Fascist Government;
500 Lira from the Council;
500 Lira from the Reverend Parish Priest Don Mauro Jezzi;
500 Lira from Angelo Ricciuti;
500 Lira from local citizens.

They purchased beans from Yugoslavia for distribution locally by Nicolino Crivelli, in Piazza della Vittoria (in front of the present Council building) as daily rations to those entitled to assistance.

During the sever drought of March - August 1944, not all the harvest was lost because most of the territory was then being irrigated using water canals from the district of “Fonte Bruno" (Brown Fountain) and "Riga Sottacqua" transversing the Provincial Canal from Fonte Ceccarelli to the Town Cemetery. Parts of the territory up to the district of Costa Vecchia were also watered using sprinklers from March to June each year.

FORNI COTTURA PANE PER CONTO TERZI

Prima dell'agostao 1954, data in cui il Sig.Crivelli Pierìno, in Via. Roma, costrui un forno elettrico, la cottura del pane quotidiano per i Sant'Eufemiesi, avveniva nei forni privati dei Sigg:

1) D'Amico Maria Luisa sito in Vico Sonsini
2) Carapellotti Ottaviano sito in Via del Mulino
3) Zaccagni Giovanni sito in Via Roma
4) Timperio Filippa sito in Via Roma
5) Di Vecchia Concetta (friulo) sito in Capo Croce
6) Pantalone Fiorindo sito in Piazza della Vittoria
7) Pantalone Maria Giovanna sito in Via Municipale
8) Pantalone Vitantonio sito in Via Capo Croce
9) Battistone Pietro sito in Municipale
10) Del Tondo Vincenzo sito in Largo S. Giacomo
11) Forno Comunale nella frazione Roccacaramanico.

OVENS BAKING BREAD FOR OTHERS

Up until Pierìno Crivelli built an electrically operated oven in August 1954 in Via Roma, the baking of bread on a daily basis for the people of Sant'Eufemia occurred in the private ovens of the following people:

1) Maria Luisa D'Amico, located in Vico Sonsini
2) Ottaviano Carapellotti, located in Via del Mulino
3) Giovanni Zaccagni, located in Via Roma
4) Filippa Timperio, located in Via Roma
5) Concetta Di Vecchia (friulo), located in Capo Croce
6) Fiorindo Pantalone, located in Piazza della Vittoria
7) Maria Giovanna Pantalone, located in Via Municipale
8) Vitantonio Pantalone, located in Via Capo Croce
9) Pietro Battistone, located in Via Municipale
10) Vincenzo Del Tondo, located in Largo S. Giacomo
11) Council Oven, located in the village of Roccacaramanico

ENERGIA ELETTRICA


Prima del 1900, l'illuminazione pubblica veniva praticata con apposite lanterne a petrolio sistemate con bracci di ferro infissi negli spigoli delle case delle strade principali del paese. L'accensione di esse avveniva ogni sera da persona addetta dal Comune. Nei periodi in cui - per forza maggiore -non era possibile l'accensione di esse, i cittadini, per circolare in paese di notte, al posto delle moderne lampadine che, in quel tempo non esistevano neppure, usavano un pezzo di legna accesa nel fuoco.

Dal 1900 al 1926, data in cui la Ditta Morizio di Caramanico, si impegno di provvedere per l'impianto della pubblica illuminazione elettrica, il paese rimase privo.

Dal 10 giugno 1940 (inizio della 2a guerra mondiale) all'8 settembre 1943, (date dell'armistizio), ad evitare che aerei nemici potessero bombardare il paese - per ordine del governo fascista, lampadine della pubblica illuminazione vennero incappucciate con panno bleu. -

Dall'8 giugno 1944, data in cui i tedeschi fecero saltare la Centrale elettrica della Ditta Morizio di Caramanico, al 1952, Sant'Eufemia rimase nuovamente senza illuminazione elettrica.

ELECTRICITY


Before 1900, street lighting was provided by oil lanterns attached by steels arms to the corners of the houses along the main roads of the town. The lanterns were lit every evening by a Council employee. During this period, if the majority did not want the lanterns lit, the citizens in order to walk around the town at night, used a piece of firewood lit in their fireplaces (instead of the modern light bulbs that did not exist at the time).


From 1900 to 1926, even though the Morizio Company from Caramanico promised to provide the public electrical lighting system, the town still remained without power.

From the 10th June 1940 (beginning of 2nd World War) until the 8th September 1943 (date of the Italian surrender), in order to prevent the enemy airplanes from bombing the town - the fascist government ordered that all the lights of the public electrical lighting system be covered with blue cloth.

From the 8th June 1944, the day the Germans blew up the Central Electricity Station run by the Morizio Company of Caramanico, Sant'Eufemia again remained without an electrical lighting system until 1952.

PRESENZA DI LUPI E ORSI IN ABRUZZO 18 SECOLO


La presenza di lupi e orsi in Abruzzo nel 18 Secolo, in special modo nei paesi adiacenti il MORRONE e la MAIELLA, come rilevasi da un libretto di UMBERTO D'ANDREA, finito di stampare nel novembre 1988, tanto era la loro invadenza che, varie contrade del Comune di Caramanico, Sant'Eufemia a Maiella, Villamagna ed altre, sono ancore denominate:

Colle dell'orso, colle del lupo, fosso luparo,
Monte luparo, carca lupo, valle del lupo,
Valle dell'orso.

La presenza degli orsi si limitava solo a dare fastidio ai pastori, mentre quella dei lupi terrorizzavano le popolazioni perchè oltre a fare strage di animali domestici, facevano anche vittime umane.

LE PERSONE DIVORATE DAL LUPI, DAL 1837 al 1839, sono :

1) Nunzia del Grado di anni 21 da Roccacasale
2) Loreta Casato di anni 23 da Roccacasale
3) Maria Teresa Colasante di anni 18 da Pacentro
4) Carlo Graziani di anni 45 da Pacentro
5) Achille Di Salle di anni 14 da Pacentro
6) Clorinda Margiotta di anni 24 da Pacentro
7) Giuseppe Silvestro ………… da Pacentro

8) Lodovico Mancini, giovanotto di Sant'Eufemia a Maiella divorato dal lupo in montagna, nel maggio 1830. Il predetto Lodovico forse e quel ragazzo che venne divorato davanti la GROTTA DELLE FEMMINE o in contrada MORMORENO, come piu volte raccontavano i vecchi Sant'Eufemiesi.

9) Domenico Di Nardo e Maria Giovanná Di Gennaro, da Sant'Eufemia divorate dal lupo, nel luglio 1839,

10) Concetta D'Orazio, vedova, di Salle, venne divorata dal lupo il 31 luglio 1839, in contrada Piane dè Cucchiarari, mentre mieteva il grano.

Per il pericolo generale derivante dalla continua presenza dei lupi nella zona, a richiesta del Giudice di Caramanico e del Sindaco di Roccacaramanico, con lettere 12 maggio, 6 e 16 giugno 1839, dirette al capo della Provincia di Chieti, vennero richiesto autorizzazioni di porti d'armi e relativi premi per ogni lupo, catturato o ucciso. AL TITOLO TERZO del predetto libro di Umberto D'Andrea, rilevasi l'abbattimento di un grosso lupo che, nel 1839, aveva aggredito e divorato ben undici persone nel tenimento di Pacentro.

Altri lupi risultano uccisi:

1) il 25 aprile 1825 a Turrivalignani;
2) il 30 novembre 1825 dal Sig. Gianfelice, a Sant'Eufemia;
3) il 5 dicembre 1818 da Rocco Sarra, da Musellaro;
4) il 4 marzo 1834 da Paolo Leonelli a Lettomanoppello;
5) il giugno 1920 dalla guardia Forestale Colalongo Antonio in contrada "Fonte Bruno" di Sant'Eufemia a Maiella.


PRESENCE OF WOLVES AND BEARS
IN ABBRUZZO
DURING THE 18th CENTURY

The presence of wolves and bears in Abruzzo during the 18th Century, especially in the towns around Mount Morrone and Mount Maiella, was recorded in a book by Umberto D'Andrea (ended print in November 1988). Such was their intrusiveness that, several districts in the Communities of Caramanico, Sant'Eufemia, Villamagna and others are still called:

Colle dell'orso (Bear Hill)
Colle del lupo (Wolf Hill)
Fosso luparo (Wolf Stream)
Monte luparo (Wolf Mountain)
Carca lupo (Wolf Carca)
Valle del lupo (Wolf Valley)
Valle dell'orso (Bear Valley)

The presence of the bears only provided a nuisance for the shepherds, while the wolves terrorized the populations by massacring domestic animals and killing people.

Persons devoured by wolves from 1837 to 1839, were:
1) Nunzia del Grado, 21 years old, from Roccacasale
2) Loreta Casato, 23 years old, from Roccacasale
3) Maria Teresa Colasante, 18 years old, from Pacentro
4) Carlo Graziani, 45 years old, from Pacentro
5) Achille Di Salle, 14 years old, from Pacentro
6) Clorinda Margiotta, 24 years old, from Pacentro
7) Giuseppe Silvestro, from Pacentro
8) Lodovico Mancini, a young man from Sant'Eufemia was devoured by wolves up in the mountains in May 1830. According to the stories retold by the forefathers of Sant'Eufemia, Lodovico was probably the boy who was devoured either in front of the Grotta Delle Femmine
(Cave Of The Women) or in the district of Mormoreno.
9) Domenico Di Nardo and Maria Giovanna Di Gennaro from Sant' Eufemia were devoured by wolves in July 1839.
10) Concetta D' Orazio, a widow from Salle was devoured by wolves on the 31
st July 1839, in the district of Piane dè Cucchiarari while harvesting wheat.

Because of the general danger resulting from the continual presence of wolves in the area, a letter directed to the head of the Province of Chieti by the Judge of Caramanico and the Mayor of Roccacaramanico on both the 12th May and 16th June 1839, requested authorization to carry arms and award prizes for each wolf captured or killed. The 3rd edition of the book by Umberto D' Andrea (mentioned above), reveals the slaughter of a large wolf that, in 1839 had attacked and devoured 11 people in the area belonging to Pacentro.

Other wolves were killed on:

1) 25th April 1825, in Turrivalignani;
2) 30
th November 1825, by Gianfelice in Sant'Eufemia;
3) 5
th December 1818, by Rocco Sarra in Musellaro;
4) 4
th March 1834, by Paolo Leonelli in Lettomanoppello;
5) June 1920, by the Forestry Guard Antonio Colalongo in the district of “Fonte Bruno”
(Brown Fountain) in Sant'Eufemia.

FREDDO E NEVE

Da racconti appresi da parte di persone anziane, prima del 1900, le QUATTRO STAGIONI si distinguevano meglio, in quanto l'inverno faceva freddo e neve abbondante.

Puntualmente arrivava la primavera a far risorgere la campagna dal letargo invernale, come pure erano puntuali l'estate e l'autunno con frutti abbondanti. Oggi a tutti notorio, le stagioni sono totalmente cambiate.

In quell'epoca cadeva la neve, fino a trasformare come un'immensa pianura, lo spazio dalla Maiella a Sant'Eufemia.

Spesso volte, dopo tanta neve, il tempo si rimetteva al bello per settimane, le gelate notturne che indurivano la neve permettevano ai cittadini di approvviggionarsi di legna di pino mugo, sito alle cime della Maiella, mediante trasporto con rozzi carrozzoni di legno da essi costruiti, con basi a forma di sci per la neve.

Approfittando della neve gelata, nelle nottate con bella luna, verso le ore 3 antimeridiane, squadre di volenterosi cittadini si mettevano in cammino verso la montagna. Arrivati sul posto, lasciavano i propri carrozzoni e, a piedi, si arrampicavano a prelevare fasci di legna per avvicinarle alle falde della montagna.

Verso le ore 7, quando tutti i mezzi erano caricatì, ognuno ripartiva sulla propria direzione verso il paese, formando una bella visione panoramica, simile alla partenza di tanti treni da un centro ferroviario.

Sant'Eufemia a Maiella, data la sua altitudine m.870, la temperatura non è molto rigida, ma freddo e neve, saltuariamente fanno la loro comparsa anche in pieno autunno e a primavera inoltrata. INFATTI, nel 1900, il maggio, una grande nevicata provocò il crollo del tetto di un fienile in contrada Ricciardi.

La notte del 16 ottobre 1917, per l'improvvisa caduta di metri 1.50 di neve fino a verso S. Tommaso, mandrie di pecore, bovini ed equini, rimasero bloccate al PRATO DELLA CORTE, alla contrada Costa, al PRATUCCIO e sul monte MORRONE.

300 pecore di Don Pietro Di Vecchia, rimasero sotto la neve in contrada BANCHETTE DEL FERRO. Una squadra di volenterosi giovani si adoperò di ricondurle al paese, nei giorni successivi. Per sfamarle con foglie di alberi dopo il lungo digiuno, si rese necessario il taglio di due grosse querce in contrada FOSSIGNARELLI.


Ne1 maggio 1918, la caduta di circa 60 cm. di neve, in montagna provocola rottura di molte piante di faggio.

Il 19 marzo 1919, la caduta di oltre 2 metri di neve, per il traffico interrotto, ritardò il trasporto al Cimitero di persone decedute.

Nel 1929, per la caduta di circa 2 metri di neve il 28 novembre, il traffico stradale con S. Valentino rimase bloccato fino al 30 maro successivo. Per dette ragioni, il servizio postale con caramanico venne svolto a mezzo pedone, mentre da Caramanico a S. Valentino, detto servizio venne praticato con muli o cavalli.

Nell'inverno 1941 - 42, la neve, con freddo oltre i 12 gradi, superò i due metri.

Nel 1944, la prima nevicata di oltre 2 metri, cadde il 10 gennaio a causa di forte gelate, le strade rimasero bloccate fino febbraio successivo.

Nell'inverno 1949-1950, la neve caduta supero i metri 2.50.-

Dal 12 settembre 1961 al 2 aprile 1962, la neve caduta raggiunse i 3 metri. In quel periodo, grazie ai moderni spartì neve, il traffico stradale con Scafa, poche volta rimase interrotto.

Nella prìmavera 1952, per la grande neve caduta crollo il tetto di un'aula del locale Asilo Infantile. Per forntuna non vi furono vittime e feriti. -

Nel 1954, la caduta di metri 1.70 di neve si ebbe il 18 aprile.

Ad eccezione di circa 20 cm di neve caduta nella Ia decade del mese dicembre 1989, nell'inverno 1990, Sant'Eufemia non ha coniusciuto più neve.

COLD & SNOW

From stories passed down by the forefathers of Sant'Eufemia, prior to 1900, the four seasons were more distinguished - winters were cold with snow in abundance.

Springtime arrived on time and revived the fields from the lethargy of winter, as did the arrival of summer and autumn with abundant fruits. Today as we all know, the seasons have totally changed.

In those times snow fell transforming the area into an immense plain from Mount Maiella to Sant'Eufemia.

Often after large snowfalls, the weather recovered beautifully for weeks and the cold nights hardened the snow and allowed the citizens to gather their entitlement of firewood situated on the top of Mount Maiella. They transported the firewood by means of rough wagons that they also constructed out of wood with bases in the shape of skis.

Profiting from the frozen snow, at night with a beautiful moon, squads of willing citizens started walking towards the mountain at around 3am in the morning. Arriving at their places, they left their wagons behind and on foot climbed up to collect the bundles of Beechwood and carried them back down to the base of the mountain.

Around 7am, when they were fully loaded, they all departed in the same direction towards town, forming a beautiful panoramic vision, similar to the way many trains depart from a central railway station.

Sant'Eufemia a Maiella, at an altitude of 870 m. does not experience variable temperatures, however cold and snow, occasionally make an appearance in the middle of autumn and in late spring. In fact, in May 1900, a large snowfall caused a landslide onto the roof of a haystack in the district of Ricciardi.

On the night of 16th October 1917, an unexpected fall of approx. 1.5 m. of snow that reached as far as S. Tommaso, covered herds of sheep, cows and horses that remained trapped at the “Prato Della Corte” (Field of the Court), in the district of Costa, at the Pratuccio (small field) and on Mount Morrone.

300 sheep owned by Pietro Di Vecchia, remained under the snow in the district of Banchette Del Ferro (Banquets Of Iron). A squad of willing youngsters brought them back to town the next day. In order to feed the hungry sheep, they had to cut branches from 2 large oak trees in the district of Fossignarelli.

In May 1918 a fall of approx. 60 cm. of snow in the mountains, caused the destruction of many Beechwood trees.

On the 19th March 1919, a fall of more than 2 m. of snow, interrupted traffic and delayed the transportation of a deceased person to the Cemetery.

On 28th November 1929, due to a fall of approx. 2 m. of snow, the road to S. Valentino remained blocked until the 30th March 1930. As a result, the mail service with Caramanico was carried on foot, while from Caramanico to S. Valentino the mail service was carried by mules and horses.

During the winter of 1941-42, with cold temperatures of 12oC below zero, snowfalls exceeded 2 m.

On the 10th January 1944, the first snowfalls exceeded 2 m. and the extreme cold meant that roads remained blocked until February.

In the winter of 1949-1950, snowfalls exceeded 2.5 m.

In the spring of 1952, a massive snowfall caused the collapse of the roof of a classroom belonging to the local Kindergarten. Fortunately, there were no injuries or deaths.

On the 18th April 1954, snowfalls reached 1.7 m.

From the 12th September 1961 until the 2nd April 1962, snowfalls reached a height of 3 m. In that time, thanks to a modern snow plough, road traffic to Scafa was interrupted only a few times.

Except for approx. 20 cm of snow that fell in 10 days during December 1989 and during the winter of 1990, Sant'Eufemia has not experienced any further snowfalls.

RADIO

La Radio munita di un potente altoparlante, legato a un ramo di quercia del BOSCHETTO, da parte di giovani fascisti di Pescara nel campeggio estivo 1930, fece il primo ingresso a Sant'Eufemia a Maiella. La cittadinanza, lieta della novita, con piacere ascoltata le continue trasmissioni di canzonette abruzzesi e inni patriottici.

Il secondo apparecchio radio-rurale, venne installato nelle scuole elementari a cura del PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PESCARA nel 1931.
I primi apparecchi radio privati, vennero acquistati nel 1938, da parte dei Sigg: Di NARDO LUIGI, DI nardo Antonio e Liberatore Michele.

RADIO

A Radio equipped with a powerful loudspeaker and bound to a branch of an oak tree in the Boschetto (Small Grove), by a group of young fascists from Pescara during their summer camp in 1930, was the first to appear in Sant'Eufemia. The citizens, happy at the novelty, listened to the continuous transmissions of Abruzzesi songs and patriotic hymns.

The second radio-rural device, was installed in the elementary school managed by the Provider of Studies - Pescara in 1931.

The first private radio devices were purchased in 1938, by Luigi Di Nardo, Antonio Di Nardo and Michele Liberatore.

The cost of the first radio devices was approx. 125,000 Lira.

TELEVISIONE

A Sant'I'Eufemia, i primi ad acquistare la televisione, furono:

DI COSMO ANTONIO
DI NARDO AMALIA
DI NARDO ADA e
PICCOLI VINCENZO

Il costo dei primi apparecchi per la Radio era di L.I25.000

Per la Televisione, si aggirava sulle L.350.000

TELEVISION

In Sant'Eufemia, the first people to acquire a television were:

Antonio Di Cosmo,
Amalia Di Nardo,
Ada Di Nardo, and
Vincenzo Piccoli

The cost of the first Televisions was approx. 350,000 Lira.

TELEFONO

La comparsa dell'indispensabile TELEFONO in paese, risale al 1920 1921, istallato presso l'Ufficio Postale da parte della Direzione Provinciale delle poste di Pescara. -

La cabina per TELEFONO PUBBLICO, venne installata nel 1956 - 1958 in casa di CRIVELLI FRANCESCO, sita in Via Roma di questo Comune.

Presentemente, in paese vi sono oltre 160 abbonati e Il posto pubblico nel Bar Di Nardo Piero e 4 cabine, di cui I nella frazione Roccacaramanico.

TELEPHONES

The appearance of the essential telephone in the town was around 1920-1921, installed near the Post Office by the Provincial Director of Mail - Pescara.

The phone booth for the Public Telephone was installed in the town in 1956-1958 in the house of Francesco Crivelli, situated in Via Roma.

At present there are approx. 160 subscribers and 5 public phone booths - 1 near Piero Di Nardo's Bar along with 4 others as well as 1 in the district of Roccacaramanico.

LATTERIA SOCIALE MAIELLA

Nel 1952, 33 volenteroso cittadini di Sant'Eufemia a Maiella, per risollevare il paese dai disagi della guerra 1940-45, costituirono una COOPERATIVA denominata "LATTERIA SOCIALE” in contrada Via Roma o Prato dei morti.

Il terreno per la costruzione dell'edificio venne ceduto quasi gratuitamente da parte della Confraternita del SS. Sacramento dì Santa Eufemia a Maiella, in quanto la LATTERIA sorgeva solo a scopo di risollevare la condizioni economiche dell'intera cittadinanza.

L'onera, compreso la relativa attrezzatura, del valore di circa SEI MIILIONI di lire, venne finanziata interamente dall'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura di Pescara.

Dopo circa 15 anni di attivita, la Latteria venne chiusa per fallimento. Detto edificio, è stato acquistato da Piccoli Vincenzo.

SOCIAL DAIRY OF MAIELLA

In 1952, 33 willing citizens from Sant'Eufemia, in order to ease the town from the discomfort caused by the war of 1940-45, established a Cooperative called the “Social Dairy” at the crossroads of Via Roma & Prato dei Morti (Field of the Dead).

The land for the construction of the building was obtained nearly free of charge from the Church of the Holy Sacrament of Sant'Eufemia, as the Dairy's sole aim was to improve the economic conditions of all it’s citizens.

The cost, including the relative equipment, which was valued at approx. 6 million Lira, was financed entirely by the Provincial Inspectorate of Agriculture - Pescara.

After approx. 15 years of activity, the Dairy was closed down. The Dairy building was acquired by Vincenzo Piccoli.

FESTE RELIGIOSE DELL'ANNO

A) 17 GENNAIO - S. ANTONIO - PATRONO DEGLI ANIMALI.

Dal 10 al 17 Gennaio ed anche prima, annualmente squadre di ragazzi, muniti di campane e campanelli di vari tipi e grandezze, circolavano (fino a dopo la 2à guerra mondiale),lungo le strade del paese fino a raggiungere ”PAGLIAIO DI SANTINO”, in Via Fossignarelli e "PAGLIAIO DI ZAFIORA”, ove, suonando sostavano a lungo, davanti a statuette di S.ANTONIO, poste in apposite nicchiette a muro, tuttora esistenti.

Dono la santa messa del 17 gennaio, i ragazzi, in onore del Santo facevano l'ultimo giro del paese suonando le campane.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, gli animali equini venivano portati vicino al fuoco acceso davanti la Chiesa, ove il prete provvedeva alla benedizioni di essi. Dopo la benedizione, tutti i presenti prendevano un pezzetto di carbone benedetto, col quale, in onore di S.Antonio facevano una croce sulla spalla destra dei propri animali. Gli animali più deboli venivano portati via, mentre, con i cavalli piu giovani si procedeva alla corsa, consistente in diversi giri intorno la Chiesa, con premio al primo classificato.

B) 3 FEBBRAIO – S. BIAGIO PATRONO DELLA GOLA

In detto giorno, il prete, durante la messa, con penna di gallina provvedeva a ungere la gola ai fedeli, con olio benedetto.-

C) 4 FEBBRAIO, TUTTI FEDELI PARTECIPAVANO AL FUNERALE PER L'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL REV. DON DOMENICO DE JOANNIS, fondatore della Chiesa Parrochiale S. Bartolomeo.

D) TEMPO QUARESIMALE
Anticamente a Sant'Eufemia, dal giorno delle ceneri al suono delle campane per GLORIA di risurrezione di GESUI, il sabato Santo, la maggior parte dei fedeli, ad. eccezione delle domeniche, nei giorni feriali nessuno manciava carne.

Le famiglie piu devote, per meglio osservare il periodo quaresimale, il giorno delle ceneri, su apposito cartoncino da attaccare in cucina, come un calendario, raffigurava una donna con sette gambe, ra presentante le domeniche quaresimali.

E) 13 GIUGNO - S. ANTONIO

I Sant'Eufemiesi, devotissimi del Santo Miracoloso hanno sempre festeggiato il 13 giugno, con Vespri, Sante Messe, Processioni, Bande Musicali e fuochi artificiali. La raccolta dei fondi necessari, veniva effettuata da appositi comitati, mediante:

  • sottoscrizione in denaro;

  • vendita del grano ricavato dai covoni offerti dai cittadini durante la mietitura;

  • questa in paese il giorno della festa;

  • ricavo dalla vendita della legna, depositata vicino le immagi di S.Antonio, applicate in appositi paletti di legno, nei crucivia a adiacenti al paese, denominati: "FONTE DELLA POSTA" - "AIA DI ZA FIORA" - "PAGLIAIO DI GIORGIO" e Chiesetta di S.Pietro, nella frazione S.Giacomo. Il deposito della legna suddetta avveniva mediante offerta volontaria dei cittadini, consistente di una legna, per ogni soma da essi prelevata durante l'anno, dal bosco Comunale;

    ricavo derivante dalla "JALLA”, e cioè, vendita all'asta, davanti la Chiesa, la sera della festa (mentre la musica eseguiva pezzi d'opera) degli oggetti offerti gratuitamente in onore del Santo, consistenti in: formaggi, polli, grano,
    granone e canestri di pizzelle, dialettalmente denominati “PALMENTIERI”;

- offerte delle volontarie delle persone che a gara, si alternavano al trasporto della stua del Santo durante la processione.

F) 4 LUGLIO - S. VINCENZO

Festa di Chiesa, con processione e sparo a mezzogiorno.

G) 27 LUGLIO - SANTA GIOCONDA

H) 16 AGOSTO - S. ROCCO.

Sante messe, vespro, processione con suono di tamburro e sparo a mezzogiorno.

J) 24 AGOSTO - S. BARTOLOMEO APOSTLO

L) 16 SETTEMBRE - SANT'EUFEMIA
La raccolta dei fondi, per Santa Gioconda, San Bartolomeo e Santa'Eufemia, avveniva come per S. Antonìo, meno i proventi dalla raccolta dellà legna, e, ampidalle rimesse degli emigrati all'estero e dalle offerte eei turisti villeggianti.

M) 13 DICEMBRE - SANTA LUCIA
Festaggiamenti con Sante messe e processione.

25 DICEMBRE - NATALE

Festa piu bella per l'umanità. Per vecchia usanza, 15 giorni prima, giovani, vecchi e ragazzi, si munivano di lunghi fasci di erbe secche a forma di un lungo bastone, dialettalmente chiamata "LA TORCIA DI NATALE PER RISCALDARE IL BAMBINO GESU” per accenderla lungo le strade del paese la sera del 24 Dicembre. Oltre alla predetta torcia, la sera del 24 Dicembre, innogni camino, si accendeva un grosso pezzo di legna che durava fino a Capo d'Anno.

RELIGIOUS FEASTS OF THE YEAR

1) 17th January - S. Anthony - Patron Saint Of Animals.

Each year from the 10th to the 17th January (and sometimes starting earlier), squads of boys were provided with bells of various sizes (until after the 2nd World War) and would line the roads of the town up until the “Haystack Of Santino”, in Via Fossignarelli and the "Haystack Of Za Fiora”, where they rang the bells, stopping for long periods in front of the statue of S. Anthony that was placed in an appropriate recess in the wall, that still exists to this day.

After holy mass on the 17th January, the boys in honor of the Saint made the last tour of the town ringing the bells.

During the afternoon of the same day, all the horses, mules, and donkeys were brought close to a fire lit in front of the Church, where the priest blessed them all. After the benediction, everyone present took a piece of blessed coal and in honor of S. Anthony made a cross on the right shoulder of their own animals. The weaker animals were led away, while the younger horses were used to race around the church a number of times, with a prize for the eventual winner.

2) 3rd February – S. Biagio - Patron Saint of the Throat
On this day, the priest during mass used a hen’s feather to brush the throat of the faithful with holy oil.

3) 4th February, all the faithful participated in a funeral on the anniversary of the Death of the Reverend Don Domenico De Joannis, founder of the Parish Church of S. Bartolomeo
(Saint Bartholomew).

4) Lent

Since days of old in Sant'Eufemia, most of the faithful during the period from Ash Wednesday and until the ringing of the bells for the Glorious Resurrection of Jesus on Holy Easter Saturday, would not eat any meat except on Sunday’s and working days.

The more devoted families, in order to better observe the Lenten period, on Ash Wednesday would hang special cardboard in the kitchen, like a calendar, depicting a woman with seven legs, representing the Lenten Sundays.

5) 13th June - S. Anthony

The people of Sant'Eufemia, were devoted to the miraculous saint and have always celebrated the 13th June with hymns, holy mass, processions, musical bands and fireworks. The collection of the necessary funds, was undertaken by special committees, through the:
- donation of money;
- a sale on the day of the feast of wheat offered by the citizens during the harvest period;
- proceeds from the sale of firewood, deposited near the image of S. Anthony, that were stacked in neat bundles, at the crossroads in the area known as "Fonte Della Posta" (Fountain of the Mail) - "Aia Di Za Fiora" - "Pagliaio Di Giorgio” (George's Haystack) and near the small Church of S. Pietro
(Peter), in the district of S. Giacomo. The bundles of firewood were made through voluntary offerings by the citizens, consisting of 1 piece of firewood for every bundle collected during the year from the Council forest;
- proceeds derived from the "JALLA”, that is the sale at auction (in front of the Church on the evening of the feast while the band performed pieces of opera) of the items donated free in honor of the Saint, consisting of: cheeses, chickens, wheat, corn and baskets of pizzelle (known in dialect as “Palmentieri”);
- voluntary donations from people who helped carry the statue of the Saint during the procession.

6) 4th July - S. Vincent
Church celebrations with a procession and fireworks at midday.

7) 27th July - S. Gioconda

8) 16th August - S. Rocco
Holy mass, hymns, a procession with tamborines and fireworks at midday.

9) 24th August - S. Bartholomew the Apostle

10) 16th September - Sant'Eufemia

The collection of donations for S. Gioconda, S. Bartholomew and Santa'Eufemia were the same as those for S. Antonìo, except that the proceeds from the collection of firewood was replaced by donations from emigrants abroad and from tourists holidaying in the town.

11) 13th December - S. Lucy

Celebrations with holy mass and a procession.

12) 25th December - Christmas

The most beautiful celebration for all humanity. By custom, 15 days beforehand, both young and old men, equipped with bundles of long dry grasses in the shape of a long pole, in dialect called "La Torcia Di Natale Per Riscaldare Il Bambino Gesu” (The Torch Of Christmas to Warm baby Jesus) would light them along the roads of the town on the evening of the 24th December. Besides the torches, on the evening of 24th December, a large piece of firewood was lit in each fireplace that lasted up until New Year's day.


FOGNATURE

Sant'Eufemia, fino al 1919, per mancanza di fogne, parte delle strade interne dissestate, Piazza S. Bartolomeo e della Vittoria senza selciato, dal lato igienico lasciava molto a desiderare, soprattutto per l'odore sgradevole emanato dai rifiuti urbani accantonati vicino le case. Spettacolare diverso si presentata d'inverno, quando in paese, la neve caduta, in gran parte assumeva un colore giallastro-color d'orina, a seguito dei vasi da notte, votati seralmente dalle finestre delle abitazioni.

SEWAGE

Sant'Eufemia up until 1919, due to the lack of sewers, the unevenness of the local roads and because the Piazza's of S. Bartholomew and Victory were not paved, the town's hygiene left a lot to be desired, especially due to the unpleasant odor emanating from the household rubbish set aside near the houses. A different spectacle presented itself during winter, when in the town, snow assumed the yellowish-color of urine, as a result of the night vases being emptied each night through the windows of the residences.

COMMERCIO

Ad eccezione di vari botteghe di generi alimentari e due latterie a Sant'Eufemia, non è mai esistita attività Commerciale.

COMMERCE


With the exception of various stores selling general food and 2 dairies, commercial activity has never really existed in Sant'Eufemia.

ARTIGIANATO

Prima della 2a guerra mondaile, l'artigianato a Sant'Eufemia veniva praticato come appresso:
- in via del Mulino da Puglielli Andrea (Fabbro)
- in Piazza Cadora da D'Amico Raffaele (Fabbro)
- in V. Vittorio Ve. da D'Amico Fiore (Fabbro)
- in Piazza Cadorna da Di Giovine Pasquale (Calzolaio)
- in Via Roma da Di Pietrantonio Salvatore (calzolaio)
- in Via Roma Da Di Monte Antonio (calzolaio)
- in Via Roma da Colalongo Alceste (calzolaio)
- in Via Capo Croce da Colalongo Alberto (Sarto)
- in Via S. Giacomo da Mancini Salvatore (sarto)


 I LAVORI EDILIZI VENIVANO SVOLTI DAI MURATORI LOCALI
Sigg
De Acetis Teodoro
De Acetis Americo
Di Lullo Giuseppe
Di Lullo Pietro
Di Lullo Francesco
Jacobucci Giuseppe

CRAFTSMANSHIP

Before the 2nd World War, the only craftsman working in Sant'Eufemia were as follows:

- Andrea Puglielli (Blacksmith) in via del Mulino
- Raffaele D'Amico (Blacksmith), in
Piazza Cadora,
-
Fiore D'Amico (Blacksmith), in Via Vittorio
- Pasquale
Di Giovine (Cobbler), in Piazza Cadorna
- Salvatore Pietrantonio (Cobbler), in Via Roma
-
Antonio Di Monte (Cobbler), in Via Roma
- Alceste Colalongo (Cobbler), in Via Roma
- Alberto Colalongo (Tailor), in
Via Capo Croce (Cross Head)
-
Salvatore Mancini (Tailor), in Via S. Giacomo


All building construction was performed by the following local Masons:

Theodore De Acetis
Americo De Acetis
Giuseppe Di Lullo
Pietro Di Lullo
Francesco Di Lullo
Giuseppe Jacobucci (later Iacobucci)

MEZZI DI TRASPORTO

Fino al 1919, ad eccezione di qualche biroocio e carro agricolo, in paese non esistevano altri mezzi adatti.

Il rifornimento necessario per i vari locale di vendita di vino al minuto e generi alimentari veniva effettuato a mezzo bestie da soma. Con l'istituzione del servizio Postale, Sant'Eufemia - Caramanico, affidato al Sig.D'Amico Nicola (fu Antonio), nel 1912, la carrozza trainata da due cavalli, fece il primo ingresso in paese.

LE PRIME VETTURE A MOTORE FURONO ACQUISTATE:
A) nel 1920 - 21 dal Rev. Don Vincenzo Silvestri;
B) nel 1935 - 36 dal Dott. Pollice Eugenio
C) nel 1936 - 37 dal Sig. Di Blasio Donato

MEANS OF TRANSPORTATION


Until 1919, except for a few sleighs and farm wagons, there was no other means of transport in town.


The necessary restocking of the various places of sale of fine wine by the glass and general food was carried out by beasts of burden. With the establishment of the Postal service from Sant'Eufemia to Caramanico, entrusted to Nicola D'Amico (son of the late Antonio) in 1912, a carriage drawn by 2 horses made it's first appearance in the town.

The first motor cars were purchased by:

1) Reverend Don Vincenzo Silvestri, during 1920-21;
2) Dr. Eugene Pollice
(Thumb), during 1935-36;
3) Donato Blasio, during 1936-37;

PATRIMONIO ZOOTECNICO

A Sant'Eufemia a Maiella, ad eccezione di un medio gregge di ovini appartenente ai Sigg: SALVITTI VINCENZO (detto Manzitto) e a DON PIETRO DI VECCHIA, non vi è stato mai un vero allevamento di bestiame a scopo industriale.

I DISTESI PASCOLI MONTANI DELLA MAIELLA, denominati

COSTA - PRATUCCIO - VESPA JACCIO DELLA CHIESA e MACCHIOLA

annualmente, oltre ai suddetti greggi, hanno dato vita a circa:
1750 pecore e capre;
200 vacche e vitelli

90 cavalli e muli
150 somari,
appartenenti (4 - 5 Capi à famiglia) a cittadini locali.

Detto bestiame, nel costituire grande risorsa per il paese, ha dato lavoro ai pastori del luogo:

Ciarbacano
Battocchio
Gibellini
Miscella
Repiscino
Menanzio

che con tanto amore si sono dedicati alla custodia di esso.

Prima della 2a guerra Mondiale, a Sant'Eufemia, annualmente, venivano allevati circa 150 maiali per uso familiare.

Durante il periodo giugno - ottobre, in cui i rispettivi- proprietari erano occupati nei lavori di campagna, spesso qualche persona (chiamato comunamente, porcaro). Portava detti maiali giornalmente al pascolo, dietro compenso di
Kg. 10 di grano a capo.

ZOOTECHNIC PROPERTY

In Sant'Eufemia with the exception of a flock of sheep belonging to Vincenzo Salvitti (nicknamed: Manzitto) and Pietro Di Vecchia, there has never been any real breeding of livestock on a commercial basis.



The allocated pastures of Mount Maiella were:

Costa - Pratuccio - Vespa - Jaccio Della Chiesa e Macchiola


Each year, besides the flocks already mentioned above, there were also approx:

1750 sheep and goats;
200 cows and calves
90 horses and mules
150 donkeys,
that belonged to 4-5 heads of families and to local citizens.

The livestock were a great resource for the town and provided employment for the local shepherds:

Ciarbacano
Battocchio
Gibellini
Miscella
Repiscino
Menanzio

who with great love were devoted to their custody.

Before the 2nd World War, in Sant'Eufemia there were also approx. 150 pigs raised each year for personal family use.

During the period June - October, when the respective owners of the pigs were busy working in the fields, people were often employed to take the pigs out to pasture (locally called Porcaro) and were paid 10 Kg. of wheat per pig.

SANT'EUFEMIA A MAIELLA


DAL LATO AGRICOLO

Per il suo territorio in gran parte frazionato, roccioso e sterile fa parte dei paesi piu poveri della Provincia, tanto che i suoi abitanti, da circa 2300 verso il 1929, costretti ad emigrare negli Stati Uniti, Australía, Canadà,Venezuela e Repubblica Argentina per ragioni di lavoro, attualmente sono ridotti a meno di 400.

DAL LATO PANORAMICO

è un paesello accogliente, posto alle falde della MAIELLA a 870 metri sul livello del mare, munito di:
- 2 moderni alberghi;
- Un accogliente ristorante;
- vari esercenti di affittacamere;
- Un centro per bambini asmatici “MONTE-AMARO";
- Tre negozi di generi alimentari;
- Un moderno forno per cottura del pane;
- Due B A R
- DUE moderne latterie, sempre munite di freschi latticini
- Un macello, con carni fresche di ogni tipo;

P E R

Il suo clima e le sue acque fresche possiede i necessari requisiti per diventare un centro Turistico di una certa importanza.
Annualmente, molti villeggiantiin prevalenza dalle Puglie, Chieti, Pescara e da Roma, puntualmente vengono a trascorrere il periodo delle vacanze, per godersi lo speccaolo meraviglioso della natura di Sant'Eufemia con la ricchezza delle sue acque, dei boschi, del verde dei prati, dei dolci declivi e delle alte vette (Monte Amaro M.2795).

Numerosi sono anche coloro che annualmente frequentano le vicine Terme di Caramanico per ragioni di salute, dopo il bagno, puntano per il Boschetto di Sant'Eufemia in cerca di frescura che a Caramanico non trovano per la sua posizione topografica.


Per meglio ammirare le bellezze panoramiche di Sant'Eufemia, basta portarsi a "Lama Bianca”, quota 1375, presso il magnifico rifugio costruito dal Comando Forestale di Pescara, ove il turista, con acqua fresca e leggera può gustare un ottimo agnello arrosto con buon vino di Pacentro. Per raggiungere il verde bosco "Lama Bianca", la Cava di “Marmo-Rosa” in località Rava del Ferro, sotto le baldanzoso rocce a picco di “Pesco Falcone”, quota 2400 e ì distesi pascoli montani "Jaccio della Chiesa" e “Macchiola”, quota 1569, dal Km.36 della Statale 487 Scafa-Caramanico-Sant'Eufemia-Campo di Giove, e stata costruita apposita strada debitamente asfaltata.



RECARSI NEI PASCOLI MONTANI SUDDETTI E UN VERO PIACERE:

- a primavera inoltrata, per ammirare la vasta pianura “MACCHIOLA” rassomigliante a un vasto tappeto variopinto di miliardi fiori in vegedazione;


- in estate, quando la calura scaccia dalle città, per riempire i polmoni di aria veramente balsamica e godersi in santa pace le bellezze che la madre natura offre, tramite il vastissimo panorama che, da CAMPO DI GIOVE - FONTE ROMANO - GUADO S. LEONARDO, si estende su tutta la VALLATA del Pescara fino a raggiungere l'azzurro ADRIATICO.

Sant'Eufemia, per la sua vicinanza a Pescara (Km.57) e per il collegamento di tre corse al giorno con detto capoluogo, possiede pure abbastanza requisiti per diventare la stazione preferita per lo Sport invernale con abbondanti nevicate, da Novembre a Marzo.

Perchè questo incantevole paesello possa risorgere a nuova vita e, l'interruzione della Statale 487 Caramanico-Sant'Eufemia, causato dalla frana dell'ottobre 1989 non si ripercuota sul buon andamento della nostra, unica risorsa "CENTRO PER BAMBINI ASMATICI - MONTE AMARO” è compito dei locali dirigenti politici, amministrativi e cittadini in genere, chiedere alle Autorità Regionali e Provinciali, il:

- il pronto intervento per il ripristino del tratto stradale 487 Sant'Eufemia-Caramanico, interrotto dalla grande frana dell'ottobre 1989;

- la ripresa in esame del vecchio progetto Regionale, relativo alla costruzione di una funivia per MONTE AMARO, Quota 2795, ove il turista può ammirare, anch'e nei pleni luna d'inverno, il vasto panorama dei monti e valli imbiancate;

- AD OGNI BUON FINE, SI RENDE ANCHE NECESSARIO:

A) la construzione di una casa di riposo per i numerosi anziani di malferma salute esistenti in paese;

B) pubblicizzare l'esietnza in territorio Comunale, di diverse sorgenti di acqua fresca e leggera, adatta all'imbottigliamento e, di una cava di MARMO-ROSA, in contrada Rava del Ferro, da poter utilizzare.

Detta cava, già
appalatata nel periodo 1959-60, per disagiate condizioni economiche della Ditta DEL GALLO, da Pescara, venne chiusa dopo pochi anni di attivita.

La realizzazione di quanto dopra, apporterebbe benefici turistici per Sant'Eufemia a Maíella e lavoro per tanti operai anche di altri Comuni.

Sant'Eufemia, febbraio 1991.
(Timperio Antonio)

SANT'EUFEMIA A MAIELLA


From An Agricultural Perspective

Due to a large part of it's districts being rocky and bare, it ranks among some of the poorest towns in the Province. So much so that it's inhabitants - numbering around 2,300 in 1929, were forced to emigrate to the United States, Australía, Canada, Venezuela and the Republic of Argentina for employment reasons, reducing the town to less than 400.

From A Panoramic Perspective

Is a pleasant town, set at the foothills of Mount Maiella at 870 m above sea level, consisting of:

- 2 modern hotels;

- A pleasant restaurant;

- Various landlords;

- A center for asthmatic children called “Monte Amaro” (Bitter Mountain);

- 3 general food shops;

- A modern oven for baking bread;

- Two Bars;
- Two modern dairies always stocked with fresh dairy products;

- A butcher with fresh meats of every type;

For

It's climate and it's fresh water possess the necessary requirements to become a Tourist center of particular importance.

Annually, many holiday makers primarily from Puglia, Chieti, Pescara and Rome, regularly come to spend their vacations, to enjoy the marvelous spectacle of the nature of Sant'Eufemia with it's wealth of waters, it's forests, it's green pastures, it's gentle slopes and it's tall peaks including Mount Amaro 2795 m. (Bitter Mountain).


Each year a large number of people also frequent the nearby Thermal Baths in Caramanico for health reasons. After their bath they head for the Boschetto (Small Grove) in Sant'Eufemia looking for the cool air that they cannot find in Caramanico - due to it's topographical position.

In order to better admire the panoramic beauties of Sant'Eufemia, all that's required is a trip to “Lama Bianca” (White Blade) at 1375 m. located near the magnificent shelter built by the Forestry Command - Pescara, where the tourist with fresh water can feast on a premium meal of roast lamb and good wine from Pacentro. To reach the green forests of "Lama Bianca", head for the Excavations at “Marmo-Rosa” (Rose Marble) in the area of Rava del Ferro, under the bare rocks of the peak of “Pesco Falcone” (Falcon Fishes) at 2400 m. and the stretched pastures of the mountains of "Jaccio della Chiesa" and “Macchiola”, at 1569 m. and 36 Km. from the State Road 487 Scafa - Caramanico-Sant'Eufemia - Campo di Giove (Field of Jupiter) and on a purpose built asphalted road.

A Visit To These Mountain Pastures Is A True Pleasure:


- in late spring, to admire the immense lowland “Macchiola” resembling a vast multi colored carpet with a million flowers in bloom;

- in summer, when the heat causes people from the cities to come and fill their lungs with balsamic air and to enjoy themselves in the quiet and beauty that mother nature offers, through the vast panorama from Campo Di Giove - Fonte Romano - Lookout of S. Leonardo that extends through the whole Valley of Pescara until it meets the blue waters of the Adriatic Sea.

Sant'Eufemia, because of it's proximity to Pescara (57 Km.) and with 3 bus trips a day to this capital city, also possesses the basic requirements to become the preferred base for winter sports with abundant snowfalls from November to March.

Because this enchanting town is capable of being re-invigorated into new life, the interruption of the State Road 487 Caramanico - Sant'Eufemia as a result of the landslide of October 1989 has limited the recuperation of it's unique resource "Center For Asthmatic Children – Monte Amaro” and it would be polite if the local political administrators and citizens alike ask the Regional and Provincial Authorities to:

- readily intervene and lobby for the restoration of the State Road 487 Sant'Eufemia - Caramanico, interrupted by the great landslide of October 1989;

- resume the examination of the old Regional project, related to the construction of a cable car to Monte Amaro (2795 m), where tourists can admire even in the full moon of winter, the vast panorama of the mountains and white valleys;

In Order To Reach a Good Conclusion it's Also Necessary for:

1) the construction of a rest home for the numerous sick and elderly living in town;

2) the publication of the existence of the different sources of fresh water suitable for bottling in the town's territory and of the excavations of Marmo-Rossa (Rose Marble) in the region Rava del Ferro (Iron) for commercial use.



These excavations, with rights obtained in the period 1959-60, were closed after only a few years of activity by the Del Gallo (Of Rooster) company from Pescara because of the poor economic conditions at the time.

The realization that in time these measures would bring sufficient tourists for

Sant'Eufemia and jobs for so many workers, even in other Municipalities.

Sant'Eufemia, February 1991.

(Antonio Timperio)

IIa GUERRA MONDIALE 1940 - 1945


8 SETTEMBRE 1943 - RESA ITALIANA
OCCUPAZIONE TEDESCA

VERSO LE ORE 16 dell '8.9.1943, l'annuncio per radio della resa Italiana venne appreso con un certo sollievo perche si ignoravano le successive conseguenze.-

Per un pà di giorni a S'Eufemia regnò una certa calma confusionale.

Dal 10 dello stesso mese, il territorio di S.Eufemia venne invaso da migliaia di prigionieri di guerra evasi dai campi di concentramento di Sulmona e da quello ei Acqua Fredda di Roccamorice, con la speranza di essi prigionieri di poter raggiungere al più presto gli alleati, attraverso il Vallone di MONTE AMARO. Gli stessi, sebbene aiutati dai Sant'Eufemiesi, a camuffarsi con vestiti da contadini, ben pochi raggiunsero lo scopo perchè catturati dai tedeschi.-

Il pomeriggio del 20 settembre, squadre militari tedeschi addetti al saccheggio di bestiame da macello, provenienti da Campo di Giove, fecero il primo ingresso in paese, rubando vari capi bovini e ovini.

In vista di ciò, il Podestà Sig. Liberatore Michele, il Rev.Don Mauro Jezzi e cittadini benemeritu: Ricciuti Angelo, Di Nardo Luigi, Dì Nardo Antonio, Di Vecchia Pietro, Di Vecchia Berardìno ed altri, in attesa che i tedeschi venissero spazzati via dagli Alleáti sbarcati a Napoli, per venire incontro ai cittadini derubati, costituirono una commissione per la raccolta di fondi (L.100.) a famiglia, da servire per elargire adeguato compenso ai proprietari di bestiame saccheggiati e, a quelli che eventualmente subissero lo stesso danno. -

Le saltuarie successive requisizioni, oltre al patrimonio zootecnico vennero estese anche alle derrate alimentari e biancheria.

Il 1 novembre successivo, il Comando Militare tedesco fissòla sua dimora stabile, in Piazza della Vittoria, presso l'albergo Di Nardo Luigi, scacciando in male modo il proprietario e relativi familiari, col solo abito che indossavano. La predetta famiglia Di Nardo, provvisoriamente si rifugiò in un piccolo appartamento in pessime condizioni di abitabilità, sito in Via Municipale, di proprietà di Crivelli Elisabetta. - e - in seguito si trasferi a Caramanico. -

Successivamente, furono requisite le abitazioni di: Di Vecchia Pietro, Di Nardo Antonio, la Casa Parrocchiale, Di Giovine Salvatore, l'Asilo Infantile, parte del Palazzo Comunale e tante altra minori abitazioni, mandando via, in male modo, i rispettivi proprietari. -


Il 20 novembre, il Comando tedesco, presentò al Podestà l'ordine di far portare in Piazza - per la requisizione - tutti i capi bestiame esistenti, nonchè quello di evacuazione a POPOLI di tutti i cittadini a causa della guerra, entro e non oltre il 26 novembre, con avvertenza che ál trasporto dei vecchi e malati pensava direttamente il comando tedesco.

In paesi poteva restale solo : il Podestà, il Parroco e il medico.

L'evacuazione era solo limitata al solo Comune Capoluogo, escluso le frazioni S.Giacomo e Roccacaramanico inquanto le stesse, militarmente dipendevano dal Comando tedesco di stanza a Sulmona. -

Alla brutale ordinanza tedesca, i Sant'Eufemiesi, pensando a presto la liberazione da essi, da parte degli alleati, siti nei vicini Comuni di Campo di Giove, Roccaraso e Palena, consegnò solo in parte il loro patrimonio zootecnico, abbandonando il resto in aperta campagna. I predetti cittadini, per non correre il rischio di essere trasportati in Germania a soffrire la fame come tanti altri connazionali, nel pomeriggio del 24 novembre, anzichè recarsi a POPOLI, senza tener conto dei pericoli, delle eventuali valanghe del inverno, si rifugiò in montagna nelle seguenti contrade:

Grotta delle Femmine;
Grotta dei Porci;
nelle rocce di Lago D'Azzo;

Altre famiglie si recarono in contrada
Pera Sorci, nella casetta di catenaccio;
Jambule, alle casetta Di Vecchia Pietro;
Vetrina, nella casetta di Colafella Salvatore;
La famiglia di Di Pietrantonio Ernesto, in contrada Fonte Santo;
La famigli di Di Pietrantonio Giuseppe , con moglie e 7 figli, alla Grotta di Prato Padulo;
La famiglia Di Nardo Loreto, con moglie e figli in una grotta lungo il Fosso Vetrina;
La famiglia Di Vecchia Antonio, con un bambino di pochi giorni, si rifugiò in contrada Mammamorro;
Di Pietrantonio Eusebio, vecchio, non potendo seguire i familiari a Grotta dalle Femmine, si rifugiò in una capannella a Fonte Ciantinelli;
Altre famiglie si recarono nella frazione S.Giacomo, a convivere come sardelle, insieme a quei buoni frazionisti. -

In paese restarono solo pochi malati e precisamente:
Crivelli Emanuele giustonachille, il padre di Elisabetta;
Pantalone Filomena, detto cocciolone;
Di Giovìne Angelantonia, detto cocciolone;
Barone Francesca, madre dell'uomo di ferro;
Di Píetrantonio Giovanni, detto Mamaulo;
I coniugi; Di Cosmo Carmine e moglie Felicia;
Adelina e Concettina di Sansone, e, i suddetti malati.

La mattina del 25 novembre (a cura dei teschi), nevvero trasportati nell'ospedale di Popoli e nel Comune di Ofena (L'Aquila), tranne Barone Francesca che morì di paura la sera del 24 novembre e Di Giovine Angelantonia, che nel vedere i tedeschi in casa, finse da morta.

La sera del 25 novembre, S.Eufemia venne invasa da oltre 1000 soldati tedeschi, i quali, appena scesi dai Camion, completarono il saccheggio di quel poco rimasto in paese, si sistemarono a piacere nelle migliori case, nell'Asilo Infantile, nella Chiesa Parrocchiale e in parte nel Palazzo Comunale. Ad ogni altare della Chiesa Parrocchiale venne sistemata una stufa per il riscaldamento dell'ampio locale, alimentate da legna proveniente da travertini di ferrovia, emanando cattivo odore di catrame, tando da sembrare di trivarsi presso stabilimenti industriali. Dopo Natale, la predetta Chiesa venne adibita ad officina di riparazione autoveicoli.-

La stessa notte del 25 novembre, i tedeschi, in sostituzione del bestiame locale, requisito e portato altrove, a Sant'Eufemia fecero affluire più di 1200 capi (bovini, equini, ovini e suini) requisti a Palena, Roccaraso e nel Molise, sistemandolo nell'orto della casa Parrocchiale, dietro la Chiesa e, iniziarono subito il rastrellamento di 144 S.Eufemie, si sparsi nelle campagne, per adibirli alla custodia del suddetto bestiame. -

Buona parte dei cavalli oe bovini vennero sistemati nei pian terreni delle case in Via Roma e Vittorio Veneto, riducendo il paese in un vero letamaio. -

Il resto di esso, ovini, asini e suini lo sistemarono nei fienili in contrada Fossignarelli. -

Per le 144 persone e relative famiglie, venne revocato l'ordine di evacuazione . -

Ad evitare confusione con i militari tedeschi in paese, le 144 persone e relative famiglie vennero sistemate nella parte alta del paese e precisamente dal Palazzo Comunale in su, e, i tedeschi da Piazza della Vittoria in giù,

Dopo il 25 novembre, i tedeschi, per crearsi una linea difensiva sul la Maiella, iniziarono la costruzione di due teleferiche, la prima dallo contrada VALLONE a circa 300 metri da locale Cimitero al bosco Comunale SELVATANA- RAVA PISCIARELLO e l'altra, da FONTA ROMANO a MONTE AMARO. Contemporaneamente, prolungarono fino alla RAPINA, la teleferica esistente in contrada SANTA BARBARA, sulla Prov.le S.Eufemia – Caramanico, di proprietà di una Ditta Boschiva. -

I tedeschi, avenìo bisogno di mano d'opera per i lavori teleferici, oltre ai 144 S.Eufemiesi addetti alla custodia del bestiame rastrellarono altri, e, indirettamente consentirono il rientro in paese di altri sfollati . -

Fino a Natale, agli addetti al lavoro e loro familiari, i tedeschi tramite il Comune, corrispondevano vitto e L.5 giornaliere ad ogni, componente. -

A fine dicembre, con l'occupazione dell'Ufficio Municipale, adibito a prigione militare e in parte per distribuzione vitto e paga giornaliera dal personale Comunale, quanto dovuto alle suddette persone, venne distribuito direttamente dal comando tedesco, nei locali dell'Asilo Infantile.

Con la ricostituzione della Repubblica di Salo, I'Ufficio della Segreteria Comunale venne trasferito nel locale di Crivelli Nicolino, attiguo alla rivendita Privativa in Piazza della Chiesa.

Con la presenza dei tedeschi, i dipendenti Com.li: Timperio Antonio, Piccoli Vincenzo, Colafella Vincenzo e Di Pietrantonio Fedele, a stento riuscirono a mettere in salvo l'Anagrafe, i conti consuntivi e i registri dello Stato Civile, mentre tanti altri importanti documenti andarono dispersi.

L'aver potuto salvare l'Anagrafe e registri di Stato Civile e stato una vera fortuna, altrimenti, i Sant'Ufemiesi anche oggi troverebbero difficoltà nel richiedere i necessari documenti. -

La presenza tedesca, dal settembre 1943 all'8 giugno 1944, per i Sant'Ufemiesi, oltre alla paura dei continui bombardamenti dì Cassino, Ortona, a Mare e Bussi sul Tirino, fu un vero tormento.

Tutto il paese era mobilitato al servizio della soldataglia tedesca. I giovani, con speciali sci, a giorni alterni, venivano adibiti al rifornimento viveri dei soldati, sulla linea di resistenza da essi creata sul Monte Maiella;

Gli uomini adulti alla custodia del bestiame; le donne, a spalare la neve lungo le strade del paese.

Mancini Nicola (detto cuccione), di anni 76, e Fattore Antonietta, di anni 19, il giorno 15 febbraio 1944, non avendo aderito alla richiesta dei tedeschi, relativa alla consegna e trasporto del fieno da essi ordinato, vennero fucilati, il primo nel proprio locale nella frazione Ricciardi e la seconda, in casa di una sua compagna nella frazione San. Giacomo. -

Prima di lasciare definitivamente Sant'Eufemia, le truppe tedesche, con U Q.Ie (Quintale?) di dinamite fecero saltare la strada Provinciale all'entrata del paese e in contrada Colle Del Lupo.

Per fortuna, i tedeschi non fecero in tempo a far saltare il Ponte dell'Orfente di Caramanico, altrimenti nella zona, si restava per molto tempo anche senza viveri. 

Durante la loro Presenza a Sant'Eufemia, i tedeschi distrussero pure importanti documenti della Chiesa Parrocchiale.

E' superfluo aggiungere che, durante i grandi disastri causati da terremoti, guerre, frane, epidemie, cattivi raccolto ed altro, una Percentuale di persone (per fortuna minime), anzichè porgere aiuto ai danneggiati, si è semppre dedicata alle ruberie.'

La stessa cosa è successo ai sant'Eufemiesi durante l'occupazione tedesca – dall '8 settembre 1943 al giugno 1944, diversi Paesani, non si limitarono a rubare con i tedeschi, ma si recarono a rubare anche in diverse famiglie dei Comuni vicini.

I morti in guerra furono N.23, distinti come appresso:

1) Soldato Bàttistone Vincenzo
2) Carábiniere Bucci Secondino
3) Soldato Carestia Donato
4) Soldato Colafella Giuseppe
5) Soldato Crivelli Giustino
6) Soldato D'Anello Alberto
7) Soldato Di Camillo Gioacchino
8) Soldato Di Giovine Aldo
9) Soldato Di Nardo Aurelio
10) Serg.Magg.re Di Nardo Amato
11) Soldato Di Nardo Nicola
12) Cannonìere Di Nardo Claudio
13) Soldato Di Pietrantonio Concezio
14) Soldato Di Pietrantonio Vitantonio
15) Soldato Di Vecchia Antonio
16) Soldato Di Vecchia Emilio
17) Cannoniere Inglese Giovanni
18) Soldato Inglese Rodolfo
19) Soldato Massarotti Alberto
20) Soldato Massarotti Antonio
21) Soldato Piccoli Antonio
22) Soldato Tabella Lorenzo
23) Soldato Timperio Angelo

Sant'Eufemia - a Maiella,
20 agosto 1987

Timperio Antonio

2nd WORLD WAR 1940 - 1945


SEPTEMBER 8th 1943 – ITALY UNDER GERMAN OCCUPATION

At around 4:00pm on the 8th September 1943, the announcement on radio of the Italian surrender was taken with a certain sense of relief because they were unaware of the following consequences. -

For the next few days in Sant'Eufemia there existed a certain state of calm confusion.

From the 10th of September, the territory of Sant'Eufemia was invaded by thousands of prisoners of war (POW's) that had escaped from the concentration camps in Sulmona and Acqua Fredda (Cold Water) in Roccamorice with the hope that these prisoners would be able to quickly reach the allies across the Valley of Mount Amaro. Even with help from the citizens of Sant'Eufemia who camouflaged them with clothing worn by farmers, only a few prisoners managed to reach their destination as the majority were re-captured by the Germans.


On the afternoon of the 20
th September, German military squads looted all the livestock from the slaughterhouse. Coming from the direction of Campo di Giove they made the first entry into the town stealing various numbers of cattle and sheep.

At the sight of this, the Podestà (Local Administrator) Michele Liberatore, the Reverend Don Mauro Jezzi, Angelo Ricciuti, Luigi Di Nardo, Antonio Dì Nardo, Pietro Di Vecchia, Berardìno Di Vecchia and others, while waiting for the Germans to be swept away by the Allies who had disembarked in Naples, met the citizens who had been robbed and instigated a commission for the collection of funds (100 Lira) per family to serve as suitable remuneration to the owners of livestock that were taken and to those that eventually suffered the same loss.

Other occasional requests for assistance, besides those for zootechnic resources, included food and linen.

On 1st November, the German Military Command took up permanent residence in Piazza della Vittoria by requisitioning the hotel owned by Luigi Di Nardo and evicting the proprietor and his family with only the clothing they had on. The Di Nardo family took temporary refuge in a small apartment that was in poor conditions, situated in Via Municipale (Municipal Road), owned by Elisabetta Crivelli - and then later transferred to Caramanico. -

Subsequently, the Germans requisitioned the residences of: Pietro Di Vecchia, Antonio Di Nardo, Salvatore Di Giovine, the Parish House, the Kindergarten, part of the Council Palace building and so many other smaller residences by cruelly evicting the respective owners. -

On the 20th November, the German Commander ordered the Local Administrator to bring into the Piazza all of the existing livestock for their requisition and also to evacuate all the citizens to the town of Popoli (People) because of the war. This was to be carried out by no later that the 26th November, with the German command placing particular emphasis on the removal of the old and sick.


The only people that were allowed to remain in the town were the Local Administrator, the Priest and the Doctor.

The evacuation was limited to the main town of Sant'Eufemia and excluded the districts of S. Giacomo and Roccacaramanico as they were under the military Command of the Germans based in Sulmona. -

Because of the brutality of the Germans, the citizens of Sant'Eufemia, thinking that they would be liberated quickly by the Allies that were situated in the neighbouring Communities of Campo di Giove, Roccaraso and Palena, delivered only part of their livestock, abandoning the rest in the open meadows. These citizens, in order to avoid the risk of being transported to Germany and suffer hunger like many other fellow countrymen, on the afternoon of the 24th November, instead of going to Popoli, without taking into consideration the dangers, including the possible avalanches during winter, sheltered in the mountain of the following districts:

Grotta delle Femmine (Lady's cave);

Grotta dei Porci (Pig’s Cave);

The rocks of Lago D'Azzo;

Other families took refuge in the following districts:

Pera Sorci - in the house of Catenaccio (bolt); Jambule - in the house of Pietro Di Vecchia;

Vetrina (Showcase) - in the house of Salvatore Colafella;

The family of Ernesto Di Pietrantonio in the district of Fonte Santo (Holy Fountain);

The family of Giuseppe Di Pietrantonio, with wife and 7 children, to the Grotta di Prato (Cave of Fields) Padulo ;

The family of Loreto Di Nardo, with wife and children in the Grotta (Cave) along the Fosso Vetrina;

The family of Antonio Di Vecchia, with a baby who was only a few days old, took shelter in the district of Mammamorro;
Eusebio Di Pietrantonio, who because of his old age, could not follow his family to the
Grotta delle Femmine, sheltered in a shack near the Ciantinelli Fountain; Other families re-located to the district of S. Giacomo where they lived like sardines together with other local families. -

Only a few sick people remained in town, notably:
Emanuele Crivelli (nicknamed: giustonachille), the father of Elizabeth;
Filomena Pantalone (nicknamed: cocciolone);
Angelantonia
Di Giovìne (nicknamed: cocciolone);

Francesca Barone, (the mother of Uomo di Ferro – Man of Iron);

(Refer: http://www.strongestofall.com/)
Giovanni Di Píetrantonio, (nicknamed: Mamaulo);

The couple; Carmine Di Cosmo and his wife Felicia;
Adelina and Concettina Di Sansone.

On the morning of the 25
th November (with the approval of the Germans), all of the sick were transported to the hospital in Popoli in the Community of Ofena (L'Aquila) except for Francesca Barone who died of fear on the evening of the 24th November and Angelantonia Di Giovine who at the sight of Germans in her house pretended to be dead.

On the evening of the 25th November, Sant'Eufemia was invaded by over 1000 German soldiers, who on exiting their trucks completed looting what little remained in the town by systematically selecting the best houses, the Kindergarten, the Parish Church and part of the Communal Palace. Every altar of the Parish Church was used as a fireplace for heating the large building, fed by firewood coming from the tracks of the railroad, creating a bad smell of bitumen, resembling more like an industrial area than a Church. After Christmas the Church was transformed into an auto repair shop.-

On the same night of the 25th November, the Germans in substitution of the local livestock, requisitioned and had brought to Sant'Eufemia more than 1200 animals (cattle, horses, sheep and pigs) from Palena, Roccaraso and from Molise, housing them in the orchard behind the Parish Church, and immediately began rounding up the 144 citizens scattered in the countryside in order to make them tender the livestock. -


Most of the horses and cattle were housed on the lower floors of the houses in Via Roma and Vittorio Veneto, reducing the town to a real dungheap. -

The rest of the sheep, donkeys and pigs were housed in barns in the district of Fossignarelli. -

For the 144 people and their respective families, the evacuation order was revoked. -

To avoid confusion with the German soldiers in the town, the 144 people and their relative families were housed in the higher part of the town, from the Communal Palace upwards, and the Germans from the Piazza della Vittoria (Plaza of Victory) downwards.

After the 25th November, the Germans in order to create a defensive line on Mount Maiella, began constructing 2 cableways (teleferiches http://www.1911encyclopedia.org/Telpherage), the first one in the district of Vallone, approx. 300 m. from the Town Cemetery in the Council forest of Selvatana - Rava Pisciarello and the other from Fonta Romano (Roman Fountain) to Monte Amaro (Bitter Mountain). At the same time they extended this to Rapina (Robbery), the site of the existing cableway in the district of Saint Barbara, on the provincial road Sant'Eufemia - Caramanico owned by the Boschiva (Wooded) company. -


The Germans in need of manual laborers for the construction of the cableways, in addition to the 144 citizens employed to tender the livestock, rounded up others and also allowed other evacuees to re-enter the town. -

Up until Christmas, the Germans through the Council provided food and 5 Lira per day to each of these workers and their families. -

At the end of December, with the occupation of the Municipal Office, which had been partly turned into a military jail and partly into a centre for the distribution of food daily, was also used to distribute the pay by the Council employees, the money paid to the above people was supplied directly by the German command in the area of the Kindergarten.

With the reconstitution of the Republic of Salo (Salt), the Office of the Council Secretary was transferred to an area near Nicolino Crivelli, adjacent to the Private Retailers in the Church Piazza.

With the presence of the Germans, the Council employees: Antonio Timperio, Vincenzo Piccoli (Small), Vincenzo Colafella e Fedele Di Pietrantonio with difficulty, rescued the registry, the account surveys and the Civil State Registers, while so many other important documents went missing.


The fact that they did manage to save the registry and the Civil State Registers was really fortunate, otherwise the citizens of Sant'Eufemia today would find it difficult to obtain these important documents. -

The German presence, from September 1943 until the 8th June 1944, for the Sant'Eufemia citizens, besides the fear of the continual bombardments from Cassino, Ortona, by Sea and Bussi on the banks of the Tirino river was a real torment.

The whole town was mobilized to serve the German soldiers. The young people with special skis, were used on alternate days to restock the provisions of the soldiers on the line of resistance they had created on the Mount Maiella.

The adult men to the custody of the livestock, the women to the clearing of the town roads.

On the 15th February 1944, Nicola Mancini (nicknamed: cuccione), 76 years old and Antoneitta Fattore (Factor), 19 years old, were shot dead for not obeying the orders of the Germans relating to the delivery and transportation of hay, the first in the district of Ricciardi and the second in the house of one their friend's in the district of S. Giacomo. -

Before finally leaving Sant'Eufemia, the German troops used 100 Kg. of dynamite to blow up the Provincial road at the entrance of the town in the district of the Colle Del Lupo (Hill of the Wolf).

Luckily, the Germans didn't have enough time to blow up the Ponte (Bridge) dell'Orfente in Caramanico, otherwise the area would have remained without provisions for a long period of time.

During their presence in Sant'Eufemia, the Germans also destroyed important documents belonging to the Parish Church.

And it's superfluous to add that during the great disasters caused by earthquakes, wars, landslides, epidemics, poor crops and others, a percentage of people (luckily small), rather than helping those affected, were always devoted to stealing.


The same thing happened to the Sant'Eufemia citizens during the German occupation from the 8th September 1943 until June 1944, several fellow citizens, didn't only limit themselves to stealing from the Germans, but also went and stole from several families in the neighboring Municipalities.

The number of people that died during the 2nd World War were 23, as distinguished as the next:

1) Soldier Vincenzo Bàttistone
2) Policeman Secondino Bucci
3) Soldier Donato Carestia
4) Soldier Giuseppe Colafella
5) Soldier Giustino Crivelli
6) Soldier Alberto D'Anello (Of Ring)
7) Soldier Gioacchino Di Camillo
8) Soldier Aldo Di Giovine
9) Soldier Aurelio Di Nardo
10) Sergent Major Amato Di Nardo
11) Soldier Nicola Di Nardo
12) Gunner Claudio Di Nardo
13) Soldier Concezio Di Pietrantonio
14) Soldier Vitantonio Di Pietrantonio
15) Soldier Antonio Di Vecchia
16) Soldier Emilio Di Vecchia
17) Gunner Giovanni Inglese
18) Soldier Rodolfo Inglese
19) Soldier Alberto Massarotti
20) Soldier Antonio Massarotti
21) Soldier Antonio Piccoli
22) Soldier Lorenzo Tabella
23) Soldier Angelo Timperio

Sant'Eufemia a Maiella,
20th August, 1987

Antonio Timperio

CHIESA PARROCCHIALE
Di
Sant'Eufemia a Maiella

La Chiesa di Sant"Eufemia a Maiella, denominata PARROCCHIA DI S.BARTOLOMEO, È stata fondata dal calabro Rev. Don Domenico DeJoannis, verso il 1500. -

Secondo le iscrizioni sui portali esterni della Chiesa, la costruzione a tre navate, con volta a botte, iniziata verso il 1500 su un'area, di circa 1000 metri quadrati, venne ultimata nel 1580.

La navata centrale è più alta di circa 3 metri di quella laterali. Essa e munita di un ANTICO TABERNACOLO IN LEGNO ARTISTICAMENTE DECORATO, CON VARI NICCHIE MUNITE DI SACRE FIGURE, debitamente restaurato dalla Sovrintendenza delle belle arti dell'Aquila, quale monumento NAZIONALE. -

Da notizie tramandate da persone anziane del paese, è stato appresso belle che le sacre figure piu belle mancanti alle nicchie vote del Tabernacolo, una per volta, sono state asportate dalle persone che in passato addette all'addobbo della Chiesa nelle grandi feste religiose. -

La locale Confraternita del SS. Sacramento, riconoscente delle ultime volontà del nominato fondatore della Chiesa, Don Domenico De Joannis, il 4 febbraio di ogni anno (anniversario della sua morte), fino al 1970, ha sempre
provveduto al funerale richiesto dal benefattore De Joannis, sepolto davanti l'altare maggiore dalla Chiesa suddetta e precisamente presso i tre gradini.

I documenti delle ultime volontà del benefattore Don Domenico De Joannis, sono andati da tempo smarriti, più probabile durante la 2a guerra mondiale, a seguito dell'occupazione della Chiesa dai tedeschi.

Il terremoto delle ore tre antimeridiane del 26 settembre 1933, dell 'VIII grado della scala Mercalli, provocò - grandi lesioni alla Chiesa Parrocchiale, in special modo alle navate laterali, tanto che si rese necessario la ricostruzione di esse, diverse dallo stile primitivo, e la messa in opera di vari tiranti in ferro. Per meglio rinforzare le muri laterali della chiesa, vennero chiuse le nicchie dell'Immacolata Concezione, Santa Filomena e Santa Lucia, site a fianco dell'altare di S.Bartolomeo e quelle di S.Giuseppe, S.Vincenzo e S.Emidio, a sinistra dell'altare della madonna del Rosario;

-- la caduta dello spigolo superiore dal lato NORD-EST del campanile, sul tetto della casa del Sagrestano;
-- la morte del Sagrestano D'Amico Raffaele, estratto sotto le macerie, e il ferimento della moglie Timperio Eufemia e 4 figli: Giustina, Maria, Gildo e Antonietta, di anni tre;

-- Dal 26 settembre 1933 al 10 gennaio 1934, per le riparazioni:
A) dello spigolo suddetto;
B) costruzione sul campanile, di una terrazzina in cemento armato con travi di ferro, poste lateralmente, in sostituzione di una vecchia tettoia;
C) rinforzo della
conocchia in ferro, munita di 2 campanelle per orologio pubblico, ivi sistemate dal 1887, le campane della Chiesa rimasero mute, con grave disagio per i cittadini (in quell'epoca), senza. Orologio, l'orientamento principale, per essi, era il suono delle campane, a mattutino, alle nove per l'entrata a scuola, mezzogiorno, venttn'ora e l'ave Maria.


Dal novembre 1943 al giugno 1944, la Chiesa, adibita dai soldati tedeschi ad officina meccanica, e a mensa per i militari, venne ridotta in uno stato deplorevole sotto
ogni punto di vista,vetri rotti, banchi per i fedeli distrutti, grasso sul pavimento, pareti affumicate dalle diecine di stufe alimentate con legna proveniente da travertini incatramati delle ferrovie in rovina.

Nel priodo 1940 (1949-1956), con il contributo dello Stato per danni di guerra, e con fondi della Confraternita del SS. Sacramento, la Chiesa venne rimessa in efficienza.

Dal 1960 a verso il 1980, con i lavori di:
nuovo impanto elettrico con numerosi alto parlanti;
costruzione del nuovo altare maggiore in marmo-rosa;
-- rivestimento pure in marmo-rosa, dei gradini e delle pareti adiacenti l'altare maggiore;
-- restauro dell'antico TABERNACOLO IN LEGNO, dalla Sovrintendenza restauro delle belle arti dell'Aquila;
-- rifacimento della terrazza attigua al campanile;
-- impianto elettrico sul campanile per il suono delle campane, eseguito nel 1967.

E' superfluo aggiungere che l'etrificazione delle campane, è stato di grande beneficio per il paese, soprattutto per il sagrestano che, non ha piu bisogno di salire le cincque sgangherate scale del campanile, specie nei giorni di pioggia e freddo d'inverno.-

Quanto sopra, è dovuto a'llinteressamento del Rev.Don Dino Bertanza, collaborato dalla locale Confraternita del SS.Sacramento.

PARISH CHURCH

OF

SANT’EUFEMIA A MAIELLA


The Church of Sant’Eufemia a Maiella,
named the Parish of S. Bartholomew was founded by the calabro Reverend Don Domenico De Joannis in approx. 1500. -


According to the inscriptions on the external portals of the Church, the construction of 3 naves (the nave is the central approach to the high altar) with a barrel vault, began towards the year 1500 on an area of approx. 1000 square meters, and was completed in the year 1580.


The central nave is taller by approx. 3 m. from those on the sides. It comprises of an artistic antique Tabernacle in decorated wood, with various alcoves housing sacred figures, duly restored by the Superintendent of the beautiful arts of L'Aquila - what a national monument. -



From stories passed down by the forefathers of Sant'Eufemia, the next most attractive sight was the more beautiful sacred figures missing from the empty alcoves of the Tabernacle, who were removed one at a time by the people that were assigned in the past to the decoration of the Church for the major religious celebrations.

The local Church of the Holy Sacrament, honoring the last wishes of the founder of the Church, Don Domenico De Joannis, on the 4th February (anniversary of his death), each year until 1970, had always provided the funeral requested by the benefactor De Joannis, buried before the major altar of the Church near the three steps.

The documents of the last wishes of the benefactor Don Domenico De Joannis, has been missing for a long time, most likely lost during the 2nd world war, during the occupation of the Church by the Germans.


An earthquake at 3:00am on the 26th September 1933, registering 8 on the Mercalli scale (7 on the Richter Scale), caused:-

-- great damage to the Parish Church, especially to the side naves, so much so that it necessitated their reconstruction, different from the previous primitive style and with the application of various bracing rods made of steel. The strengthening of the side walls of the church required the closure of the alcoves of the Immaculate Conception, Saint Filomena and Saint Lucy, situated beside the altar of S. Bartholomew and those of S. Joseph, S. Vincent and S. Emidio on the left of the altar of the Lady of the Rosary;

--the fall of the major northeast corner of the bell tower onto the roof of the house of the Sexton (Keeper of the Sacristy), killing Raffaele D'Amico (extracted from under the rubbles) and injuring his wife Eufemia Timperio and their 4 children: Giustina, Maria, Gildo and Antonietta who was only 3 years old;

--From the 26th September 1933 to the 10th January 1934, due to the repairs to:
A) the bell tower;

B) construction on top of the bell tower of a terrace of reinforced concrete (using steel beams set sideways) to replace the old roof;

C) the reinforcement of the clock tower in steel, of the 2 small bells used as a public clock, installed in 1887, the bells of the Church remained silent, causing serious unease for the citizens (during that time).

The Clock was used as the main source of orientation by the citizens, it was used for the ringing of the bells in the early-morning, at 9 am for the entry into school, midday, 8 pm and for the Hail Mary.


From November 1943 to June 1944, the Church was used by the German soldiers as a mechanical shop, and as a cafeteria for the soldiers. The church was reduced to a deplorable state and under every window there was broken glass, the benches for the faithful were destroyed, there was grease on the floor, walls were covered with ash from the smoke emitted by the heaters fed with firewood coming from the tarred sleepers recovered from the destroyed railroad tracks.

In the period 1949-1956, using contributions from the State for damages caused by the war and funds from the Church of the Holy Sacrament, the Church was again restored to full efficiency.

From 1960-1980, the following work was completed:

--new electrical wiring with numerous speakers;
--the construction of a new main altar in pink marble;
--the covering, also in pink marble of the steps and to the adjacent walls of the main altar;
--the restoration of the ancient Tabernacle in wood by the Superintendent for the Restoration of the Beautiful Arts in L'Aquila;
--the reconstruction of the adjoining bell tower terrace;
--the electrification of the bell tower to power the ringing of the bells was completed in 1967.

And it's superfluous to add that the electrification of the bells has been of great benefit to the town, above all for the Sexton (Sacristy Keeper) who no longer needs to climb the 5 grungy staircases of the bell tower anymore, especially on rainy days and in the cold of winter. -

Above all it required the attention of the Reverend Don Dino Bertanza and the collaboration from the local Church of the Holy Sacrament.

ATTUALMENTE

grazie all'interessamento dell'attuale Parroco Don Giuseppe Liberatiscioli, con i lavori di:
-- rifacimento completo del tetto rovinato dal terremoto 1984;
-- completo imbianchimento del sacro luogo;
-- pittura della volta centrale, con l'affresco di S. Bartolomeo apostolo, eseguiti nel 1989;
-- impianto di riscaldamento, eseguito nel 1990 – 91,

la chiesa, pur non essendo avendo ancora bisogno del rifacimento delle volte delle navate laterali, E' PIU BELLA E ACCOGLIENTE DI PRIMA.


CURRENTLY


Thanks to the interest of the Parish Priest Don Giuseppe Liberatiscioli, the following work was completed:
--a complete remake of the roof ruined by the earthquake of 1984;

--complete whitening of the holy place;
--painting of the central vault, with the fresco of S. Bartholomew the apostle, completed in 1989;
--installation of heating, completed in 1990-91,

The church, even though it still requires a remake to the side naves, is even more beautiful and pleasant than before.

I PARROCI TITOLARI DELLA PARROCCHIA SUDDETTA

DAL 1900 AL 1991, sono:
1) Rev. Don Vincenzo Cotumaccio, dal.....
2) Rev. Don Vincenzo Silvestri, dal 1904 al 1919
3) Rev. Don Mauro Iezzi, dal 1920 al 1947
4) Rev. Don Pietro Marconcìni , fino al 1960
5) Rev. Don Dino
Bertanza, dall' autunno 1960, al ......
6) Rev. Don Giuseppe Liberatiscioli, dal....


THE OFFICIAL PRIESTS OF THE PARISH

From 1900 to 1991:

1) Reverend Don Vincenzo Cotumaccio, from 1900 to 1904.
2) Reverend Don Vincenzo Silvestri, from 1904 to 1919.
3) Reverend Don Mauro Iezzi, from 1920 to 1947.
4) Reverend Don Pietro Marconcìni, from 1947 to 1960.
5) Reverend Don Dino Bertanza, from the Autumn of 1960 to ...
6) Reverend Don Giuseppe Liberatiscioli, from ...


L' ATTIGUO CAMPANILE

alto circa 25 metri, con 4 Finestroni, venne ricostruito nel 1605 sulle macerie del primo eretto, come rilevasi da un lato del campanile stesso.

La bandierina al vento sul ferro del campanile, venne posta nel 1887, dall'equilibrista Di Pietrantonio Domenico (detto la mammina).

Nel 1913, col ricavo della vendita di un fabbricato rurale con terreno adiacente, in contrada "PRATO MARCONE”, da parte della locale Confraternita dell SS. Sacramento, al Sig. Di Nardo Felice (detto ciarbacano), venne acquistata la campana grande, del peso di Q.Ii (Quintale Libri?) 12.

Detta campana, dopo la benedizione, alla presenza dei cittadini venne salita sul campanile, dal volenteroso giovane Zianni AngeloSante detto Tatò), mediante una catena a girello.

Nel 1942, con la requisizione da parte del Governo fascista, dì tutte le ringhiare in ferro e parte delle campane parrocchiali, venne rimossa anche la nostra campana di 12 Q.li, da parte del centro raccolta di Torre dei Passeri (Pescara). La nostra campana, gettata, dal finestrone del campanile, in Via Pastine, riportò solo la rottura di un piccolo anello della parte superiore.

Nel 1946, detta campana venne restituita alla Parrocchia, la quale mediante contributo dello Stato per danni di guerra, provvide alla rifusione e relativa sistemazione sul punto primitivo del campanile. Con la rifusione in parola, il calo subito si aggira sui 100 Kg.

La campana più piccola, sistemata sul campanile, dopo la 2 guerra mondiale, proviene dalla diroccata chiesetta di S.Pietro della frazione S. Giacomo.

A SANT'EUFEMIA A MAIELLA, fino a verso il 1930, oltre alla Chiesa madre, saltuariamente, le funzioni religiose venivano celebrate anche a quelle, di:
-- S. Matteo, sita in Via Roma, presentemente adibita a casa di abitazione dal Sig. Jacobucci Argentino;
-- San PIETRO, sita nella frazione di S. Giacomo, in cui si celebrava la Santa Messa il 29 giugno di ogni anno e in altre richieste da parte dei frazionisti. La predetta chiesa, anticamente adibita a sepoltura dei morti in fossa comune, presentemente non esiste più, per deterioramento completo della sue mura.

Sant'Eufemia a Maiella,
li 25 aprile 1991
Timperio Antonio


ADJACENT BELL TOWER

The adjoining bell tower, approx. 25 m. tall, complete with 4 windows was reconstructed in 1605 on the ruins of the original, by raising it up again on the side of the same bell tower.

The flag on top of the bell tower was set in 1887 by the acrobat Domenico Di Pietrantonio (nicknamed: La Mammina / Little Mother).

In 1913, the proceeds from the sale of a rural building and the adjacent land in the district of "Prato Marcone”, by the local Church of the Holy Sacrament to Felice Di Nardo (nicknamed: Ciarbacano), was used to purchase the great bell weighing 1200 Kg.

The bell, after the benediction in the presence of the citizens was lifted onto the bell tower by the willing youth AngeloSante Zianni (nicknamed: Tatò), using a chain and a small wheel.

In 1942, with the requisition from the fascist Government of all the wrought iron and part of the parish bells, our bell of 1200 Kg. was also removed by the centre for collection from Torre dei Passeri (Tower of the Sparrows) - Pescara. Our bell, when thrown down from the window of the bell tower in Via Pastine, only sustained damage to the small ring on top.

In 1946, the bell was returned to the Parish, and with contributions from the State for damages caused by the war, paid for the remelting and relative repairs to the original tip of the bell tower. The remelting resulted in an immediate weight reduction of approx. 100Kg.

The smallest bell, affixed to the bell tower after the 2nd World War, originated from the demolished small church of S. Pietro in the district of S. Giacomo.

In Sant'Eufemia, until approx. 1930, in addition to the main Church, religious feasts were also celebrated in:
--S. Matthew, situated in Via Roma, currently being used as a house of residence by Argentino Jacobucci
(later Iacobucci);
--S. Peter, situated in the district of S. Giacomo where mass was celebrated on the 29th June each year and as requested by the residents. The church which in the past was also used as a council grave, no longer exists due to the complete destruction of all of it's walls.


Sant'Eufemia a Maiella,
25
th April 1991
Antonio Timperio

CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO DI SANT'EUFEMIA A MAIELLA

La predetta, dalla sua Istituzione e fino al 1940, con le entrate provenienti, da1 fitto:

-- dei propri terreni, estesi di circa 55 Ettari, in parte boschivi, siti in diverse contrade di sant'Eufemia a Maiella, riportati in catasto a Pagina 185;

-- altro in contrada "Mulìno di Roccacaramanico”;

-- censo annuo, derivante da 4 piccole abitazioni della Confraternita, site nel centro abitato di questo Comune, attualmente possedute da Timperio Carmine e Fantozzi Angiolina;

-- dalla vendita della legna proveniente dal taglio di alberi secchi e rotti dalla neve.

Con le predette entrate, I PRIORI E CONFRATELLI DELLA STESSA mediante apposití BILANCI TRIENNALI debitamente approvati dalle Autorità competenti, hanno sempre provveduto ------per la:
-- manutenzione ordinaria della Chiesa;
-- assistenza ai poveri, in special modo nella ricorrenza del Santo Natale e Pasqua;
-- fornitura olio per lampada del SS. Sacramento;
-- acquisto casse da morto per i poveri;
-- imposte fondiarie ;
-- contributo al Parroco per funzioni religiose della Settimana Santa:
-- funerale del 4 febbraio, per anniversario della morte del fondatore della Chiesa Parrochiale, Rev.Don Domenico De Joannis. Dopo il predetto funerale, fino al 1940, il Parroco celebrante dava lettura ai fedeli lo statuto della Confraternita, scritto in carta pelle;
-- spese impreviste della stessa.

Nel PERIODO 1944 – 1946, le condizioni finanziarie della Confraternita andarono piuttosto male, inquanto lamaggior parte dei confratelli ancore prigionieri di guerra, e in paese, non solo circolava la voce di occupare, abusisamente, tutti i terreni incolti della stessa, ma nessuno intendeva più pagare il fitto dovuto per i terreni tenuti in coltivazione.

PER QUANTO SOPRA, L'UFFICIO AMMINISTRATIVO DELLA CURIA ARCIVESCOVILE DI CHIETI, allo scopo di riordinare l'amministrazione della Confraternita, con nota 3 febbraio 1953, N1692, appresso indicata, provide in merito.

""CURIA METROPOLITANA TEATINA-UFFICIO AMMINISTRATIVO DI CHIETI E VASTO. N.1692. OGGETTO: NOMINA DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE DELLA CONFR. SS. SACRAMENTO DI SANT'EUFEMIA A MAIELLA.

Questa Rev.ma Curia, allo scopo di riordinare l'Amministrazione della Confraternita del SS.Sacramento in S.Eufemia a Maiella (Pescara), prese le dovute disposizioni da S.E.Rev.ma Mons. Arcivescovo, con presente Decreto, a norma dei can/690, par.I, e 1519 del C.J.C., Scoglie l'amministrazione precedente della Confraternita e
NOMINA

1) il Sig. Di Nardo Michele fu Luigi, Commissario;
2) il Sig. Di Giovine Nicola Fu Francesco, 1 Assistente;
3) il Sig. Di Giovine Costantino di Angelo, 2 Assistente;
4) il Sig. Di Vecchia Antonio di Francesco, 3 Assistente;
5) il Sig.Timperio Antonio fu Berardino,
Segretario;
6) il Sig. Palmieri Emilio fu Nicola, Tesoriere.

I nuovi componenti l'Amministrazione sono autorizzati a compiere soltanto gli atti di ordinaria Amministrazione, mentre quelli straordinari dipenderanno dall'Ufficio Aministrativo di questa Rev.ma Curia.

Inoltre i suddetti, fatta eccezione del Segretario e del Tesoriere, rimarranno in carica fino a tutto gennaio 1954, epoca in cui bisognerà consultare tutti i confratelli per nominare una nuova Amministrazione, che dovrà essere di piena soddisfazione di questa Rev.ma, Curia. Dato a Chieti il 3 febbraio 1953. Il Vicario Generale .Mos. F. De Marinis.

""LA CURIA METROPOLITANA DI CHIETI, Chieti, 5 gennaio 1961, numero 7516/61

col seguente DECRETO ha provveduto all'accettazione delle dimissioni del Commissario DI NARDO MICHELE,
e alla nomina del nuovo Commissario.

“”Chieti 5 gennaio, 1961. Decrato di nomina di Commissario per la Confraternita del SS. Sacramento in Sant'Eufemia a Maiella;
Constatata la perdurante necessità di un riordinamento della medesima confraternita, perche possa adeguatamente raggiungere il proprio fine;

DECRETIAMO

1) viene accettata la rinuncia del Sig. Di Nardo Michele, all'ufficio di Commissario;

2) Nomina Commissario straordinario della detta Confraternita, il M.R.D. Dino BERTANZA, Parroco di S. Eufemia a Maiella, conferendo ogni potere e facoltà per il governo del Pio Sodalizio come per l'amministrazíone ordinaria del suo patrimonio;
3) il Commissario dipenderà esclusivamente da Noi, tramite la Nostra Curia Arcivescovile, a'lla quale deve dar conto del suo operato;
4) Diamo mandato al nuovo Commissario di
elegersi tre assistenti i quali avranno solo poteri consultiti;
5) Confermiano nell'Ufficio di Segreteria della Confraternita il Sig. Timperio Antonio.

Il presente Decreto s'intende valido sino a tutto 1961, entro il quale termine la Confraternita dovrà essere posta in grado di tornare al suo funzionamento statutario normale. L'Arcivescovo F.to GIOV BATTA BOSIO. Il Cancelliere Arcivescovile F.to firma illegibilè.

DAL 1953 AL 1982

Le nuove Amministrazioni della Confraternita in parola, con le direttive del REV. Canonico Don Nicola Falcucci e del Segretario Rev.Don Angelo Amoroso, dell'Ufficio Amministrativo della Curia Arcivescovile di Chieti, oltre all'ordinaria Amministrazione dell'Opera Pia, hanno provveduto a quanto segue:
-- regolare la riscossione del fondo ci cassa con l'ex Esattore della Confraternita Palmieri Nicola;
-- Alla vendita del terreno della Confraternita, sito in contrada "Prato dei Morti" di questo Comune, ai Sigg:
-- Di Nardo Aldo di Loreto;
-- alle Sorelle Zaccagnini fu Domenico;
-- al Comune di Sant'Eufemia a Maiella.


Il ricavato dalla vendita suddetta, è stato interamente speso per il rivestimento in marmo delle colonne e pareti della Chiesa Parrocchiale nei pressi dell'altare maggiore della stessa;
-- al ritiro della campana grande della Chiesa
Parrocchiale, dal centro di requisizione di guerra, in Torre dei Passeri;


CHURCH OF THE HOLY SACRAMENT OF SANT'EUFEMIA A MAIELLA

The church, from it's founding and up until 1940, received rent from following sources:

-- lands owned, extended to approx. 55 Hectares and partly forested, situated in the different districts of Sant'Eufemia (reported on Page 185 of the land registry);

-- other land in the district of "Mulìno di Roccacaramanico";

-- annual rental from 4 small residences owned by the Church, situated in the inhabited center of this Municipality, at present occupied by Carmine Timperio and Angiolina Fantozzi;

--from the sale of firewood obtained by cutting down trees - either dead or broken by snow.

With the above income, the Prior and Brethren of the Church, by means of a proper 3 year budget and approved by the competent Authorities, have always paid for:

-- the maintenance of the Church;

-- assistance to the poor, especially during Christmas and Easter;

-- the supply of oil for the lamps of the Holy Sacrament;

-- the purchase of coffins for the poor;

-- land taxes;

-- the contribution to the Parish for religious functions during Holy Week:

-- the funeral on the 4th February for the anniversary of the death of the founder of the Parish Church, Reverend Don Domenico De Joannis. Up until 1940, after the funeral, the Parish Priest celebrant read to the faithful the statute of the Church, written on leather; 

-- any unexpected expenses.


During the Period 1944-1946, the financial situation of the Church deteriorated, due to most of the brethren still being prisoners of war, and in town not only did the voice of occupation circulate and the abuse of all the uncultivated lands, but no one intended to pay the rent due for all of the land still under cultivation.

Due to the above situation, the Administrative Office of the Archbishop of Chieti, intent on rearranging the administration of the Church, supplied in merit the following note on the 3rd February 1953, N1692.

Metropolitan Court Teatina - Administrative Office of Chieti and Vasto. N.1692.

Object: To appoint a new administration for the Church of the Holy Sacrament in Sant'Eufemia a Maiella.




The Court, for the purpose of rearranging the administration of the Church of the Holy Sacrament in Sant'Eufemia a Maiella (Pescara), take due disposition from S.E.Rev.ma Monsignor Archbishop, with present Decree, in accordance with the can/690, paragraph 1, and 1519 of the C.J.C., replace the previous administrators of the Church and nominate:

1) Michele Di Nardo (son of the late Luigi), Commissioner;
2) Nicola Di Giovine (son of the late Francesco), 1st Assistant;
3) Costantino Di Giovine (son of Angelo), 2nd Assistant;
4) Antonio Di Vecchia (son of Francesco), 3rd Assistant;
5) Antonio Timperio (son of the late Berardino), Secretary;
6) Emilio Palmieri (son of the late Nicola), Treasurer.

The new members of the administration are only authorized to carry out the actions of ordinary Administrators, while those requiring extraordinary action will depend on the Administrative Office of this Rev.ma Court.

Other than the above, made an exception for the current Secretary and Treasurer, remaining in office until the end of January 1954, a period in which it will be necessary to consult all of the brethren in order to name a new Administration that will need to have the full satisfaction of this Rev.ma, Court.

Chieti - 3rd February 1953.

The General Vicar Friar Monsignor F. De Marinis.


The Metropolitan Court of Chieti, Chieti, 5th January, 1961, number 7516/61

With the following Decree has provided the acceptance of the resignations of the Commissioner - Michele Di Nardo, and the nomination of a new Commissioner.

Chieti 5th January, 1961.

Decree of the nomination of Commissioner for the Church of the Holy Sacrament in Sant'Eufemia a Maiella;

Ascertained the ongoing necessity of the re-organisation of the Church, in order to adequately reach their eventual goal;


WE DECREE

1) the acceptance of the renouncement by Michele Di Nardo, of the office of Commissioner;

2) nominates special Commissioner of the Church, the Monsignor Reverend Don Dino Bertanza, Parish Priest of Sant'Eufemia a Maiella, conferring every power and faculty for the administration of the Pious Association, similar to the ordinary administration of his property;

3) the Commissioner will depend exclusively on us, through our Court Archbishop, and should give account of its operation;

4) have sent 3 assistants to the new Commissioner that will have sole power of consultation;

5) confer the position of Official Secretary of the Church to Antonio Timperio.


The present Decree is intended to be valid until the end of 1961, during which the Church must be able to return to it's normal statutory operation.

The archbishop Friar Giov Batta Bosio.

The Archbishop Chancellor

<signature illegible >

From 1953 to 1982

The new Administration of the Church in title, with direction from the Reverend Canonical Don Nicola Falcucci and Secretary Reverend Don Angelo Amoroso, of the Administrative Office of the Court, Archbishop of Chieti, and the Common Administration of Charitable Works, have approved the following:

-- to audit the funds collected in the bank with the ex Collector of the Church Nicola Palmieri;

-- the sale of the land belonging to the Church, located in the district "Prato dei Morti" of this Municipality, to:

  • Aldo Di Nardo (son of Loreto);

  • to the Zaccagnini sisters (daughters of Domenico);

  • to the Council of Sant'Eufemia a Maiella.

The proceeds from the above sale, has been used to
-- cover in marble, the columns and walls of the Parish Church near the main altar, and
-- for the retirement of the large bell in the Parish Church, requisitioned during the war, and sent to Torre dei Passeri;

VITTORIO EMANUELE II

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA


Sulla proposizione del Nostro Ministro dell'Interno

Vistà la deliberazione del Comune di Sant'Eufemia in Provincia di Abruzzo Citra

Abbiamo decretato e decretiamo.

E autorizzato it Comune di Sant'Eufemia as assumere la denomazione di Sant'Eufemia a Maiella giusta la deliberazione di quel Consiglio Comunale in data 28 novembre 1862.

Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e decreti del Regno d'Italia, mandano a chiunque spetti di osservurlo e di farlo osservare.

Dalo in Torino addì 23 gennaio 1863
Firmato: Vittorio Emmanuele
Contrassegnato: U. Peruzzi

Per estratto conforme
Il Direttore Capo di Divisione

VITTORIO EMANUELE II

BY THE GRACE OF GOD AND FOR THE WILL OF THE NATION

KING OF ITALY

On the proposition from Our Interior Minister


Sighted the deliberation from the Municipality of Sant'Eufemia in the Province of Abruzzo Citra

We have decreed and we decree.

We have authorized the Municipality of Sant'Eufemia to assume the name of Sant'Eufemia a Maiella, the just deliberation of that Town Council on the 28th November 1862.

We order that the present Decree, provided with the Seal of the State, be inserted in the official collection of the laws and decrees of the Kingdom of Italy, and sent to whoever is expected to observe and make them observe.

Dated in Turin on the 23rd January 1863

Signed: Vittorio Emmanuele

Witness: U. Peruzzi

For conforming extract

The Head Director of the Division

CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO DI
SANT'EUFEMIA A MAIELLA

La Confraternita del SS. Sacramento di Villa Sant'Eufemia - Diocesi di Chieti in Abruzzo, venne fondata dai laici nel 1500, per due Santi fini:
a) UNO per il bene spirituale delle anime, merce il divin culto, e gli esercizi di pietà cristiana che in Essa si fanno;

b) L'ALTRO di servirsi vicendevolmente, e soccorrersi i fratelli, specialmente nei casi di infermità e di morte.
IL PRIORE della stessa Sig. Romualdo Fioradamo e confratelli, per meglio svolgere la propria attività, con la SEGUENTE istanza del 31 agosto 1788, diretta a S. Maestà RE Ferdinando di Napoli, chiese il riconoscimento Reale della predetta Confraternità

o / o segue istanza


CHURCH OF THE HOLY SACRAMENT

OF

SANT'EUFEMIA A MAIELLA

The Church of the Holy Sacrament of Villa Sant'Eufemia - Diocese of Chieti in Abruzzo, was founded by the laymen in approx. 1500, for two reasons:

a) One for the spiritual good of the soul, the good of the divine religion and to the practice of the Christian faith.

b) The other for the mutual self help and to assist the fraternity, especially in the cases of ill health and death.

The Prior Romualdo Fioradamo and the brothers, in order to improve and perform their activities, directed the following appeal on the 31st August 1788, to His Majesty King Ferdinando of Naples, requesting Regal recognition of the Church.

Appeal follows




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